BIG MAMA – PROGRAMMA CONCERTI DAL 5 ALL’11 DICEMBRE

27 Novembre 2019

BIG MAMA

Vicolo San Francesco a Ripa, 18 – Roma

PROGRAMMA CONCERTI DAL 5 ALL’11 DICEMBRE

Apertura ore 21,00

Inizio concerti ore 22,30

Ingresso libero

RINO GAETANO BAND

Giovedì 5 Dicembre 2019

Torna sul palco del Big Mama la Rino Gaetano Band, con alcuni dei brani più significativi del repertorio del geniale cantautore calabro-romano, in uno memorial dal vivo, che ripercorre le tappe più importanti della breve ma intensa carriera di un personaggio ormai entrato nel mito.

La RINO GAETANO BAND, la cover band gestita accuratamente da Anna Gaetano – sorella del cantautore – presenta i più grandi successi di un artista da sempre fuori dagli schemi e, oggi, più attuale, amato e seguito che mai.

Quelli della RGB sono concerti dinamici e coinvolgenti, che mirano innanzitutto a omaggiare sempre la figura del cantautore, esportandone i successi in tutta Italia, ma anche a non trascurare quell’aspetto, irrinunciabile, che è il divertimento e il lasciarsi portare nel profondo della musica di Rino e nei suoi testi.

Alessandro Gaetano – nipote del cantautore – e Ivan Almadori, con altri quattro musicisti, si esibiscono sul palco proponendo brani noti, meno noti e postumi, da Mio fratello è figlio unico e Berta filava a Nuntereggae più, da Ma il cielo è sempre più blu e Sfiorivano le viole a Gianna, passando per Aida, Ahi Maria, In Italia si sta male, Supponiamo un amore, I miei sogni d’Anarchia, Escluso il cane e molte altre…

Un’occasione imperdibile dunque per i tantissimi fan di Rino Gaetano, che lo amano e ci seguono fedelissimi, ma anche per chi muove i primi passi verso la sua musica.

Serate ricche di canzoni – le sue – piene d’ironia e buoni sentimenti e, ancora, così incredibilmente attuali. L’impegno della RINO GAETANO BAND passa anche per quella volontà, immutata nel tempo, di continuare a tenere vive le canzoni di Rino Gaetano, tramandando – grazie ad esse – emozioni forti, nella costante certezza che nessuno possa eguagliarlo, né debba imitarlo, ma solo omaggiarlo con professionalità, umiltà e rispetto.

ALESSANDRO GAETANO (voce, chitarra, percussioni), IVAN ALMADORI (voce e chitarra), MICHELE AMADORI (tastiere), ALBERTO LOMBARDI (chitarra elettrica), FABIO FRASCHINI (basso), MARCO ROVINELLI (batteria)

FULVIO TOMAINO BAND

Venerdì 6 Dicembre 2019

Cantante dalla voce potente e raffinata, Fulvio Tomaino possiede una tecnica vocale di rara efficacia che lo ha portato a fondare – dopo anni di insegnamento del canto moderno – la “Accademia La Voce” con sedi in numerose città italiane, dove il canto viene insegnato grazie al metodo innovativo da lui elaborato in anni di studio e ricerca.

La rivista americana “Living Blues” per due anni consecutivi nel 2003 e 2004 lo ha decretato miglior cantante europeo. Nella sua carriera ha collaborato con una lunga schiera di musicisti, tra cui Bobby Kimball (Toto), Hiram Bullock, Frank McComb, Mario Biondi, Fabio Concato, Ron, José Feliciano. Nel gennaio 2008 viene scelto per duettare con Bobby Kimball, leggendario cantante dei Toto, e registrano insieme un il brano “IVTOTO” canzone tributo alla storica band Usa.

Al suo fianco stasera c’è una super orchestra formata da musicisti di grande esperienza, con un sound robusto e capace di coinvolgere qualunque pubblico.

Il repertorio attinge dal mondo della Black Music e del Pop & Rock americano, con brani di Steve Wonder, Huey Lewis, Michael McDonald, John Hiatt, Neville Brothers, Tower of Power, Bill Whiters, Dobbie Brothers, Hall & Oates e tanti altri.

FULVIO TOMAINO (voce) – NICOLA GARGAGLIA (voce) – SUNNY TERRANOVA (voce) – ROBERTA ORRU’ (voce) – LUCA CASAGRANDE (chitarra) – AIDAN ZAMMIT (tastiere) – FRANCESCO PUGLISI (basso) – LUCA TROLLI (batteria)

RIDING SIXTIES – Beatles vs Stones

Sabato 7 Dicembre 2019

Veri e propri alfieri del suono “Beat”, gli anni ’60 e ’70 non hanno segreti per loro: sono i RIDING SIXTIES, con una performance che fonde il meglio della produzione degli Stones e Beatles, in una “gara” in cui viene coinvolto il pubblico che poi decreta il brano vincitore della serata.

La band – in attività da oltre 20 anni – nata per un concerto di fine anno in una scuola, si è distinta nel tempo per la sua ricerca musicale e il sound. Il repertorio enciclopedico dei Riding spazia dai Rolling Stones, di cui sono la prima coverband italiana, ai Beatles. La loro performance si chiama appunto “Beatles VS Rolling Stones”.

Sono stati il primo gruppo (o “complesso” come preferiscono definirsi con un termine ironicamente vintage) a fare delle sonorità e del mondo Beat un genere della musica live di oggi in Italia. Il loro menù include i grandi protagonisti della British Invasion: Kinks, Who,Animals, Them,Troggs e gli artisti di quel movimento anglo-italiano che è il Beat nostrano: Equipe 84, Rokes, Corvi, Primitives, Caselli. Infine Dylan, il Maestro americano, a cui possono dedicare un’intera serata (Mr Tambourine Band). Il loro ultimo CD “Coverband” esprime il loro orgoglio nell’essere stati tra i primi in Italia a promuovere il fenomeno attuale delle cover. Su questo punto intendono essere chiari: “Si parla di Cover e Tribute band a seconda che la band presenti una sua versione dei brani o punti pedissequamente a riprodurre sound e aspetto scenico degli artisti originali, imitandone gesti, posture, costumi fino ad arrivare all’uso delle parrucche. Ora, alcuni sono talmente bravi che riescono veramente nell’illusione scenica, che però nella maggior parte dei casi accentua drammaticamente le differenze tra “copia” e originale.

“Per noi il Rock dei 60, partendo da Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan fa parte del repertorio della musica classica in senso stretto. Sui manifesti alla Scala in occasione dei concerti del maestro Muti non c’è scritto “Cover Beethoven”. E il maestro non si mette la parrucca alla Mozart o alla Bach a seconda del repertorio che esegue. La musica è un’arte interpretativa. Prende vita nel momento in cui qualcuno la suona. Si può eseguire ed interpretare in modo più o meno corretto, convincente e personale. E gli ascoltatori devono giustamente giudicare le differenze tra chi suona, e trarne le conseguenze”. Il pubblico ha dimostrato negli anni un affetto ed una stima sempre maggiori perle esibizioni dei Riding Sixties, nteressanti come una lezione-concerto e divertenti come una festa liceale. Diverse le personalità tra i componenti del gruppo: i due “vecchi” testimoni dell’epoca, Pietro Maria Tirabassi, voce e chitarra, e Enzo Civitareale, batteria e voce, che ha suonato con i mitici Corvi nel 1970. I “giovani” aggiungono un tocco di attualità al sound del gruppo: Marco Bertogna (monsieur Bertognaque), basso e voce, Simone Rauso (il Rauso), voce e chitarra, e “il maestro” Alberto Bolli al piano e voce. Il “complesso” dei Riding Sixties, oggi imitatissimo, ha raccolto anche il consenso e, a volte, la collaborazione di artisti come Francesco De Gregori, Shel Shapiro, Luigi Grechi, Roberto Ciotti, Lello Panico, Fulvio Tomaino.

THREE STEPS

Domenica 8 Dicembre 2019

“Our Roots è un viaggio all’indietro verso le nostre radici,quelle musicali, ovvero i diversi generi che hanno influenzato ciascuno di noi, e quelle geografiche, i luoghi dove siamo nati e cresciuti,s iano essi i paesaggi della Città Eterna disegnati dal grande Tevere, o quelli dove sono incastonati i plurisecolari ulivi di Puglia.

Oltre questo orizzonte geografico, musicale ed interiore – potente – si staglia la figura del grande Padre: il Blues.

La ragione più profonda di questo nostro primo lavoro discografico, come lo fu per la costituzione della band, risiede nel nostro rapportarci a Lui.

La sfida più stimolante è stata per noi – band italiana nel 2019 – riferirsi ed abbeverarsi alla tradizione aurea del Blues, per cercare un proprio sentiero.

Nel marzo del 2016 i Three Steps pubblicano Our Roots – primo loro cd,autoprodotto con materiale interamente originale – con ospiti quali Antonello Salis, vero gigante della musica internazionale, Sarah Jane Olog, Donato Corbo, Max Manganelli ed Emiliano Pari.

Our Roots rappresenta la volontà di fondere i diversi generi musicali che hanno influenzato ciascuno dei componenti della band, nel solco delle 12 battute, cercando un proprio personale indirizzo musicale.

I Three Steps si sono esibiti nell’edizione  2017 del prestigioso Bitonto Blues Festival, nell’edizione 2019 del Joe’s Blues Festival e nell’edizione 2019 de La Thuile Blues Festival.

EGIDIO MARCHITELLI (chitarra elettrica)

GIULIO GIANCRISTOFARO (voce e basso)

OSCAR MARINO (batteria e percussioni)

ROCKING THE STONES – Rock’n’Roll Circus

Mercoledì 11 Dicembre 2019

Nel dicembre 1968, i Roling Stones registrarono, insieme a diversi amici quali John Lennon, Eric Clapton, Taj Mahal ed i Jethro Tull alcuni brani del nuovo album in un filmato destinato ad andare in onda per celebrare il’uscita del nuovo disco. Quel filmato, intitolato Rock and Roll Circus non andò mai in onda ma rimase un documento quasi leggendario e circondato da un alone di mistero. A distanza di più di 50 anni dalla registrazione del Rock and Roll Circus i Rocking the Stones tornano al Big Mama, provando a ricreare quelle atmosfere, intrise di blues, rock e dello spirito libero e selvaggio che ha caratterizzato la produzione Stones di quel periodo.

I Rocking the Stones, fondati da Mario Biagini, offrono tutto il meglio della discografia dei Rolling Stones, proponendo un sound quasi scarno, essenziale, tipico del periodo a cavallo fra gli anni ’60 e ’70.  Con qualche incursione nel mondo del blues e qualche chicca d’autore, eseguono con passione, grinta ed entusiasmo coinvolgenti, un repertorio di canzoni che ha sfidato il tempo, attraversando mode e costumi, mantenendo intatta la freschezza e la potenza di uno stile che può ben rappresentare la storia del Rock del XX secolo.

Mario Biagini (voce, armonica) – Fortezza Piero (batteria) – Alberto Biasin (basso) – Marco Fagiolo (tastiere, tamburello) – Cristiano Sacchi (chitarra) – Fabio Maccheroni (chitarra, voce)

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