JORGE DREXLER – AMAR LA TRAMA
JORGE DREXLER
AMAR LA TRAMA
(Microcosmo dischi / Edel)
Ci sono artisti che disco dopo disco si conformano cautamente alle loro precedenti produzioni, ed altri artisti che scelgono di assumersi il rischio di cercare nuovi orizzonti per ogni loro nuova avventura. Jorge Drexler appartiene senza dubbio a quest’ultima categoria. Il suo ultimo album “Amar la trama” (Microcosmo Dischi / Edel) racconta l’interesse di quest’eccellente artista uruguaiano (che vanta una quantità impressionante di premi raccolti negli anni, tra cui un Oscar nel 2005 con il brano Al otro lado del Rio dalla colonna sonora de I Diari della motocicletta, e più recentemente il Goya) per il fare il percorso, anziché per il semplice arrivare a destinazione. Per la fatica, la gioia, la scoperta, la meraviglia, la maturità che solo l’accettare di compiere tutto il cammino sa regalare.
Al fine di indagare tutto ciò, Drexler ha deciso di registrare questo suo nuovo album in un modo molto singolare, trasformando uno studio televisivo in un estemporaneo studio di registrazione e mettendo su nastro in soli quattro giorni le sue canzoni, suonandole dal vivo esposto al giudizio di un pubblico raccolto. Questo metodo inusuale gli ha permesso di realizzare un disco di inediti spogliandosi di tutta la freddezza di un lavoro costruito in studio ed aggiungendo alle canzoni quel tocco di emozionante vertigine che solo un live sa regalare.
A differenza dei suoi precedenti album, per “Amar la trama” Drexler ha scelto di non utilizzare strumenti elettronici, contribuendo anche così a restringere il fuoco sullo speciale e sincero calore di canzoni eleganti attraverso le quali il cantautore di Montevideo ci mostra ancora una volta la sua innegabile capacità di creare melodie indimenticabili, vestite di un mix di ritmi urbani e suoni provenienti dal suo Uruguay senza però abbandonare il concetto che la sua è sostanzialmente musica pop, un linguaggio semplice e quasi universale che Drexler conosce alla perfezione. Per chi lo vorrà, quindi, l’unica cosa di cui c’è bisogno per potersi avvicinare a brani come “Tres mil milliones de latidos”, “Aquiles por su talón de aquiles”, “Todos a sus puestos” o “Una canción me trajo hasta aquí” è la propria personale dotazione di sensibilità. Non occorre altro.
Infine, a corroborare un album già ricco di ingredienti, ci pensano la voce e l’hammond di Ben Sidran nella rilettura di “I don’t worry about a thing”, il chitarrista spagnolo Josemi Carmona in “Los transeúntes” e un bellissimo duetto con l’attrice cara ad Almodóvar e cantante dei Marlango Leonor Watling in “Toque de queda”.
Guarda il video del singolo Una Canción Me Trajo Hasta Aquí