I GATTI MÈZZI IN CONCERTO : RADIO 3 ( FAHRENHEIT) , ROMA, MILANO, TORINO, ASTI, LA SPEZIA, LIVORNO, FIRENZE, BRUXELLES, REGGIO CALABRIA

4 Dicembre 2013

gatti_mzzi_300dpi
gatti_mzzi_300dpi

I GATTI MÉZZI

“Vestiti leggeri”

(Label: PICICCA DISCHI / Distribuzione: AUDIOGLOBE)

PROSSIMI CONCERTI:

07/12 – dalle 15 alle 18

Ospiti musicali della trasmissione FAHRENHEIT, in onda su RADIO 3 in diretta dalla fiera della piccola e media editoria “PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI “- Palazzo dei Congressi – Roma 

07/12 – Forte Fanfulla, Roma

19/12 – Arci 75 Beat, Salotto Muzika, Milano

20/12 – Officine Corsare, Torino

27/12 – Diavolo Rosso, Asti

28/12 – Arci Origami, La Spezia

09/01 – Teatro Garibaldi, Rio Elba (Li)

18/01 – The Cage, Livorno

01/02 – Auditorium Flog, Firenze

08/02 – Piolalibri, Bruxelles

22/02 – Blue Dalhia, Marina di Gioiosa Ionica (RC)

VESTITI LEGGERI è il quinto disco dei GATTI MÉZZI, impertinente duo pisano capace di mescolare lo swing, il jazz e la canzone d’autore, con testi carichi di ironia ed estro,  apparentemente leggeri ma dal contenuto profondo.

Un mondo musicale di riferimento composto da grandi nomi della musica italiana come Giorgio Gaber, Paolo Conte, Fred Buscaglione e il jazz francese manouche alla Django Reinhardt.

Il disco è impreziosito dalla presenza di Brunori Sas ospite nel brano “Fame”.

I Gatti Mézzi hanno presentato  “Vestiti Leggeri “a:

RADIO 2 SOCIAL CLUB con live e intervista il 6 ottobre 2013

CATERPILLAR RADIO 2 con un live e intervista il 7 Giugno 2013

PIAZZA VERDI  RADIO 3 con un live e Intervista l’8 Giugno 2013

STEREONOTTE _ RADIO 1 intervista il 7 luglio 2013

HANNO SCRITTO DI “VESTITI LEGGERI”

Colpisce la disillusione (ma con un pizzico di ottimismo), la gioia spontanea (tipica di Benigni) ma con una punta di malinconia. Chiaroscuri, equilibrio da funamboli, i due gatti mezzi (bagnati in toscano) riescono a dipingere affreschi quotidiani senza mai annoiare.

IL FATTO QUOTIDIANO 24 Maggio 2013 – Guido Biondi

Sono cresciuti in un quartiere periferico di Pisa ma d’estate scappavano al mare ogni volta che era possibile. Nel sangue di Tommaso Novi e Francesco Bottai, in arte “I Gatti Mézzi” (mézzi, con “e” chiusa e zeta sorda, come in “tazza”, che non vuol dire mezzi gatti ma gatti fradici, mézzi appunto), gruppo musicale jazz e swing nato a Pisa otto anni fa, scorrono musica e atmosfere di bella stagione

Inserto dei quotidiani GRUPPO L’ESPRESSO _ SALUTE E BENESSERE 6 Giugno 2013– Sara Ficocelli

(…) Merito di un fuoco espressivo, che evita sbracature e dà peso alle parole, spesso duplici, irriverenti, surreali; insomma, particolari. Sono loro il perno che rende il dischetto in alcuni momenti memorabile e accompagna la musica su un crinale in equilibro fra la cosiddetta canzone d’autore e la follia del r’n’r. Un bel movimento, ondulato e sussultorio.

IL MUCCHIO Giugno 2013 – John Vignola

(..) il duo pisano si fa sempre più irriverente e sarcastico. La forza della loro scrittura sra nel riuscire, attraverso storie apparentemente semplici, a sviscerare la cruda realtà del nostro paese.

RUMORE giugno 2013 – Barbara Santi

Il successo de I Gatti Mezzi risiede nella loro versatilità bifronte, nel loro essere sia eleganti musicisti da palcoscenico teatrale, sia stornellatori di strada capaci di trasformare un tic in eterna presa per i fondelli e un aneddoto da poco in mitologia di quartiere.

BLOW UP Giugno 2013 – Guido Gambacorta

Tommaso Novi (piano e voce) e Francesco Bottai (chitarra e voce) tolgono le briglie al loro genio artistico e lasciano che esso si sbizzarrisca percorrendo i sentieri più personali della vita quotidiana, tramutandola abilmente in arguti cristallizzati nel tempo anche quando il duo ripercorre episodi come il fare la pipì per strada (Piscio al muro), traslocare la salma del padre sfrattata dal comune (Soltanto i tuoi baffi), la monotonia della vita di coppia (L’amore ‘un lo faccio più) e le aspettative sulla vita della figlia ancora in fasce (Pepe).

JAM Giugno 2013 – Elisa Orlandotti

Un lavoro nuovo che, pur non rinnegando i suoni dei dischi precedenti, si arrampica verso nuove sonorità in bilico tra i King Crimson di “Discipline” nel brano “Fame” sino a Tom Waits in “Lacrima meccanica”, passando attraverso la tradizione cantautoriale italiana e i grandi compositori italiani. […] Suoni e strumenti timbricamente dinamici e ben scanditi, storie sofferte e struggenti, un disco dove Umberto Bindi incontra Brian Eno, Paolo Conte si allea a Dave Brubeck nella pura e sana pisanità del duo.

IL TIRRENO del  21 Aprile 2013 – Luca Doni

(…) in copertina del nuovo album “Vestiti leggeri”, con uno seduto sulla canna della bici dell’altro e giù a ridersela, a fare il verso a Fred Buscaglione, in forme benigne di demenza virile.

INTERNAZIONALE 23 Maggio 2013 – Pier Andrea Canei

Dopo centinaia di concerti e oltre 10mila copie del disco vendute, a quattro anni dall’album che li ha fatti diventare un fenomeno sociale, e a sette dall’esordio autoprodotto di “Anco alla puce ni viene la tosse” i due ecclettici artisti pisani, Tommaso Novi e Francesco Bottai, tornano con il quinto lavoro. Ed è un altro gioiellino di ironia e swing orchestrazione e semiseria osservazione sociale, canzone d’autore e cabaret.

IL CORRIERE FIORENTINO 19 Aprile 2013 – Edoardo Semmola

Nel disco si parla anche di comunicabilità nell’era dei social network e dei messaggini.

Novi: «Ci sentiamo travolti da questa esplosione della comunicazione. Ci sono i connotati di una dipendenza malsana, di qualcosa che ti vuoi togliere di dosso ma di cui non puoi fare a meno».

Tratto dall’intervista di Fulvio Paloscia e Gaia Rau di LA REPUBBLICA Firenze del  20 Aprile 2013

Tutti vestiti leggeri? «E’ una metafora per dire che in questo album ci siamo denudati, svelati, per proporre in maniera nuova ed originale al pubblico l’universo di Francesco e Tommaso. Se prima ci interessava guardarci intorno, in questo cd ci siamo guardati dentro e ci raccontiamo senza veli ».

Tratto dall’intervista di Giovanni Ballerini della LA NAZIONE del  21 Aprile 2013

Arrangiamenti importanti, orchestrali, la Picicca Dischi come garanzia di produzione per un album sofferto ma al contempo dolce come i migliori classici della commedia all’italiana, attualissimo, pieno di paure profonde e di speranze sottovoce, consapevole delle proprie inconsapevolezze. Non offre alcuna soluzione, ma ti lascia più leggero, come promette il titolo. Consigliatissimo.

ROCKIT – Simone Stefanini

Si parla dei Gatti Mézzi come di una band che prende spunto da alcuni cantautori della musica italiana come Paolo Conte e Giorgio Gaber, dal jazz manouche alla Django Reinhardt e dallo swing classico. Insomma i Gatti Mézzi sono da apprezzare soprattutto per la ricercatezza musicale e la squisita cortesia con cui pronunciano parole scomode, apparentemente sempliciotte, in realtà molto attuali e amare.

PENSIERI DI CARTAPESTA – Anna Maria Parente

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi