HANNO SCRITTO DI “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI” DI PIER CORTESE

14 Gennaio 2022

cover come siamo arrivati fin qui

“COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI”

PIER CORTESE

ESTRATTO DI RASSEGNA STAMPA

L’album è stato presentato in tv con interviste a Rainews24 e in diverse trasmissioni quali Radio2 Social Club su Rai2, Save the Date su Rai5, Luce Social Club su Sky Arte, L’Italia con voi su Rai Italia e in alcune edizioni del TGR Rai e del TG di TV 2000.

Pier Cortese è stato inoltre ospite in diversi programmi radiofonici, presentando il nuovo disco in molteplici occasioni con intervista e minilive a Rai Radio1 Music Club e Rai Radio2 Social Club, e con interviste a Rai Radio1 Un giorno da Radio1, Rai Radio2 Le Lunatiche, oltre che in diverse emittenti radiofoniche regionali e locali, quali Radio Italia Anni ’60, Radio Rock, Radio Delta1, Radio Radio, NSL, Rid 96.8, Radio Roma, Radio Panorama, Radio in 102, Radio Capodistria, Radio Ara, Radio Beckwith, Radio Cusano e moltissime altre.

Inoltre, Pier Cortese è stato ospite speciale di un’intera puntata di Rai Radio3 Fahrenheit in diretta dalla Fiera ‘Più Libri Più Liberi’ di Roma.

“Come siamo arrivati fin qui” è stato ben accolto da parte della critica e della stampa che ha dedicato interviste e recensioni positive sulle pagine di testate come La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, Blow Up, Raropiù, Rockit e moltissime altre.

HANNO SCRITTO DI “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI” DI PIER CORTESE

“Pier Cortese torna con un nuovo lavoro, carico di emozioni, storie, vissuto, ma anche di sogni e visioni. […] Come siamo arrivati fin qui è un gran bel disco, pensato come un disco, da ascoltare come un disco, con canzoni intense e personali, intime e appassionate. ‘Folktronico’, se cercate una definizione di genere.”
LaRepubblica.it, recensione di Ernesto Assante del 8 novembre 2021

“Cortometraggi musicali, sinestesie difficili da confinare in generi precisi, tanto meno sotto la logora egida dell’indie. […] Il tentativo di Pier è mettere assieme dei paradossi musicali”, coniugando le lezioni di Tenco e Battiato con quella di James Blake, in un linguaggio “né vecchio né nuovo”.
Il Manifesto, intervista di Francesco Brusco del 1 dicembre 2021

“Quanto le esperienze nel frattempo compiute abbiano giovato alla crescita dell’artista è rivelato da “Come siamo arrivati fin qui”: una prova eccellente, giocata su un efficacissimo connubio tra sonorità acustiche ed elettroniche, che a dispetto dei toni soffici, visionari e malinconici vanta notevole profondità, e una forza emotiva cui contribuiscono testi acutamente poetici.”
Blow Up, recensione di Federico Guglielmi del 1 novembre 2021

“Si tratta indiscutibilmente di un album eclettico, che ha saputo maturare per presentarsi agli ascoltatori nella sua forma più compiuta e autenticamente genuina. L’album è caratterizzato da un’ostinata oscillazione tra suoni rétro e suoni ultra-contemporanei. Inoltre, è presente indubbiamente sia una profonda e palese sperimentazione che un meticoloso studio per la scelta di ogni singola melodia.”
Vinile, recensione di Michela Moramarco del 31 gennaio 2022

“Ragguardevole ecletticità che l’artista romano riesce a racchiudere in quest’ottimo lavoro che sfugge a ogni etichetta. Come siamo arrivati fin qui si muove fra ottimo cantautorato (gli echi alla Tenco di Tu non mi manchi), acustiche ballate folk (Fino a che punto), echi elettronici e spruzzate di psichedelia. Tutto molto bello e mai banale, talvolta dissacrante e persino grottesco (Come se fosse mio).”
Raropiù, recensione di Tonino Merolli del 1 dicembre 2021

“Una carezza sul viso, un raggio di sole, delicatezza in musica, un’indagine poetica sui percorsi dell’esistenza, quindi su ciò che siamo, quindi su ciò che vogliamo. Pier Cortese è un cantautore unico nel suo genere, da seguire in quello che fa come i bambini le righe quando imparano a leggere.”
Agi, recensione di Gabriele Fazio del 1 novembre 2021

“Artista versatile e dotato di una sensibilità artistica sopraffina, Piervincenzo Cortese, in vent’anni di carriera ha vissuto la scena musicale in molti modi e con vari ruoli. […] Come siamo arrivati fin qui […] rappresenta il ritorno sulle scene del cantautore romano, che non produceva un disco di inediti dal 2009.”
Il Fatto Quotidiano, intervista di Pasquale Rinaldis del 9 novembre 2021

“Come siamo arrivati fin qui è portatore di un’estetica difficilmente sintetizzabile in formule, perché agisce nelle intercapedini, tra le pieghe in cui i silenzi e le emozioni parlano più di ogni altra cosa. Il suo paesaggio sonoro di electro-folk e pop acustico è asimmetrico ed in esso converge una voce naturale e disadorna che comunica il massimo con il minimo sforzo. […] Il risultato suona familiare e ribadisce la poetica contenuta nel titolo: la nostalgia è uno stato dell’esistenza, inevitabile per chi guarda indietro per capire dove sta andando.”
Rockit, recensione di Libera Capozucca del 21 novembre 2021

“Chitarre acustiche, ritmi tribali, sonorità folktroniche, il ritorno di Pier Cortese, che non rinuncia a passeggiare nella sperimentazione musicale, è un diario di umane complessità, da leggere traccia dopo traccia. Un disco intimo, personale, senza il timore del giudizio. Interessante.”
ExitWell, recensione di Martina Zaralli del 16 novembre 2021

“Un album misurato ed ispirato, mai invadente, di un artista flemmatico che sussurra le proprie emozioni e convinzioni, mormorando il proprio vissuto e ricamando la traslitterazione della propria identità, messa a nudo in ogni sua forma. […] Come siamo arrivati fin qui è un delicato e profondo percorso emotivo e sentimentale.”
Inside Music, recensione di Giusy Alfano del 9 dicembre 2021

“L’urgenza di raccontare e di scoprire nuovi paesaggi sonori compongono un album contemporaneo e raffinato, dove l’elettronica e lo stile cantautoriale si incontrano per trascendere le categorie del genere e farci spaziare tra emozioni e trame sonore.”
Rocknation, recensione di Alma Marlia del 21 novembre 2021

“Di ‘Come siamo arrivati fin qui’ colpisce innanzitutto il suono, ancora prima della bellezza delle parole scelte con estrema cura. Ha una varietà e ricchezza di sfumature che non è comune da trovare. […] Il messaggio che Pier ci consegna, con un disco intimista e corale allo stesso tempo, è sempre quello: di vita e di terra ne abbiamo una soltanto a disposizione. Cerchiamo di averne cura.
Mescalina, recensione di Arianna Marsico del 28 dicembre 2021

“Pier Cortese, con naturalezza cantautorale, ricercatezza linguistica e in modo sempre misurato e focalizzato, racconta istantanee e frammenti della sua intimità, con un sentimento inquieto, turbolento, vulnerabile, e un pizzico di amara ironia di fondo, pronto a scavare in quel suo profondo percorso emozionale e scritturale fatto di dilemmi esistenziali, incontri, separazioni, affetti, amori, partenze e ritorni, cadute e risalite.”
RockShock, recensione di Andrea Musumeci del 10 dicembre 2021

“Creativo. Visionario. Sperimentatore. Sempre proiettato verso il futuro.”
VelvetMag, intervista di Martina Riva del 31 marzo 2021

“Nell’ultimo disco di Pier Cortese c’è tutto questo percorso lungo quasi vent’anni ma anche di più, si mescolano sonorità acustiche, elettroniche, emozioni personali ed universali.
ShockWave, recensione di Raffaele Calvanese del 30 novembre 2021

“Tra assoli di psichedelia e ballate, tra sperimentazione e contemporaneità, le dieci tracce scorrono volentieri una dietro l’altra, legate da un’emozione creativa. […] Un percorso emotivo profondo, un sound difficilmente incastrabile in un unico genere: con questonuovo album Pier Cortese spazia e fa spaziare chi ascolta, tra stati d’animo e trame sonore.”
Traks, recensione di Chiara Orsetti del 9 novembre 2021

“Il nuovo lavoro ne conferma lo spessore compositivo, il gusto per una canzone d’autore che guarda spesso al miglior Ivano Fossati ma che si pone in un’ottica fresca, attuale, moderna, con un retrogusto psichedelico. Ottimo.”
Radio Coop, recensione di Antonio Bacciocchi del 8 novembre 2021

“Eppure Pier Cortese con Come siamo arrivati fin qui tira fuori un disco genuino, il cui più incredibile pregio è di sembrare totalmente privo di epoca: un lavoro incatalogabile in cui semplicemente c’è dentro lui, con i suoi 12 anni di vita passata, le sue piccole manie, le sue paure, le sue attenzioni, la sua ironia, la sua voglia di giocare e sperimentare e il suo, però, essere anche un bravo cantautore.”
Indieoteque, recensione di Alessio Gallorini del 8 gennaio 2021

“Pier Cortese non ha mai abbandonato l’intensità, la cura e soprattutto l’urgenza di raccontare e di ricercare nuovi territori, senza mai rinunciare alla sua natura cantautorale e attingendo con grande libertà a una vasta gamma di generi e culture senza limiti e regole come dimostrano le dieci canzoni presenti nel nuovo album.”
361Magazine, intervista di Sandy Sciuto del 9 novembre 2021

“Con una sapienza e una sensibilità non da tutti, l’autore è andato a confezionare un prodotto al contempo accessibile e sperimentale, spiazzante ma coerente. La canzone non viene persa di vista, perché lui ne rimane sempre affascinato, tuttavia si ravvisano delle soluzioni coraggiose eppure valide, come lunghi momenti musicali o cambi improvvisi di atmosfera.”
Pezzi – Il blog di Alessandro Basile, recensione di Alessandro Basile del 18 dicembre 2021

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