TOMMASO DI GIULIO – LINGUE
TOMMASO DI GIULIO
“LINGUE”
(Leave Music, distr. Artist First/Discoteca Laziale)
data di uscita: 30 marzo 2018
Esce il 30 marzo, per la Leave Music, “Lingue”, il nuovo disco di inediti di Tommaso Di Giulio. Cantautore e musicista, Tommaso è anche autore per altri artisti e compositore di colonne sonore per il teatro, il cinema e prodotti audiovisivi. E’ sua la canzone “Disordine d’Aprile”, contenuta nell’ultimo album di inediti di Max Gazzè, con cui duetta, e la colonna sonora di “Dieci Storie Proprio Così”: un film prodotto da Rai Cinema (e uno spettacolo che ha registrato il tutto esaurito nei maggiori teatri italiani), vincitore ai Nastri d’Argento Documentari 2018, che tratta il tema della lotta alle mafie.
“Lingue” parla del bisogno di imparare a comunicare in modi diversi da quelli che conosciamo, di come occorra una lingua nuova per relazionarsi con una persona fondamentale della tua vita che viene colpita da una malattia che velocemente sottrae la memoria, l’autosufficienza e la percezione della realtà, o almeno di quella che condivide la maggior parte della gente.
“Lingue” parla di viaggi in altre terre, di chi arriva da lontano, parla del sesso e delle sue proprietà magiche. E’ un disco pieno di corpi, che si muove per opposizioni tra luce ed ombra, sconfitta e resistenza, razionale ed irrazionale, l’amore ed il suo contrario.
Si tratta di dieci canzoni elettriche che, per la prima volta per il cantautore, sono legate da un suono omogeneo ma profondamente originale. Ci sono l’amore per la psichedelia inglese e per le tre sacre B – Bowie, Battiato e Battisti – espresso non come citazione o imitazione di uno stile, ma ispirazione, traduzione personale di un suono o di una interpretazione della realtà.
Il titolo “Lingue” nasce dal fascino esercitato dall’espressione inglese “speaking in tongues”, che sta ad indicare la glossolalia, una parola già usata dai Talking Heads che significa “parlare in altre lingue” e indica la pronuncia di ciò che sembra una lingua esistente ma è ignota a chi parla o a chi ascolta, parole mistiche e magiche, suoni ancestrali o sillabe apparentemente senza senso, come quelli che a volte sentiamo nei rituali religiosi di varie culture.
Il disco esce a tre anni di distanza da “L’ora solare”, l’ultimo album, accolto positivamente dalla critica e presentato in programmi di qualità come Webnotte di Repubblica.it e Radio 1 Music Club. Ne parlarono con entusiasmo testate nazionali come Repubblica, BlowUp, Il Fatto Quotidiano, Rumore, Mucchio, ma anche Rockit.it, Fanpage.it, Indie-eye, Seesound, 100decibel e non solo.
Il disco è stato anticipato dal singolo e video di “A chi la sa più lunga”, uscito in anteprima su Rollingstone.it: http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/tommaso-di-giulio-in-anteprima-il-video-di-a-chi-la-sa-piu-lunga/2018-01-30/
TOMMASO DI GIULIO PARLA DEL DISCO “LINGUE”
Inizialmente quest’album non aveva niente a che fare con queste canzoni. Avevo scritto un disco completamente differente, molto più leggero ed eterogeneo.
Poi sono successe delle cose talmente grosse nella mia vita da non riconoscere più quelle canzoni e ho sentito il bisogno di scriverne delle altre.
Il disco che sarebbe dovuto uscire non uscirà mai, ho persino buttato le session di pre-produzione scegliendo, non a caso, di arrangiare tutto il disco in studio con i miei amici-musicisti, lavorando prevalentemente in presa diretta e aggiungendo pochissimi elementi di post-produzione. Abbiamo anche deciso di lasciare in bella mostra tutti gli errori che rendono speciale e sincero questo lavoro.
Anche i testi sono molto più diretti e “di pancia” di quanto mai pensavo sarei riuscito a fare, a rischio di farmi male ogni volta che li ricanterò. A chi dovesse storcere il naso di fronte a tutta questa esibizione così esplicita del mio privato rispondo che questo fare quest’album in questa maniera è stato come girare il film dei miei ultimi due anni, per riguardarlo, soffrire o ridere di gioia, ma sostanzialmente per farci i conti. Non si poteva fare altrimenti.
TRACKLIST
- Canzone per S
- A chi la sa più lunga
- Da lontano
- Il mese più caldo
- L’umidità
- L’acqua su Marte
- Le notti difficili
- Piangi pure
- Prendiamo esempio
- Quello nello specchio
CREDITS DEL DISCO
Tommaso Di Giulio musiche, testi, produzione artistica e arrangiamenti
Alberto Quartana, Mauro Ciolfi produzione esecutiva per Leave Music
Edizioni Musicali: Leave Srl / Sugarmusic Spa – ℗ & © 2018 Leave srl
In questo album hanno suonato:
Tommaso Di Giulio – voce, cori, chitarra acustica, classica ed elettrica, E-bow, basso elettrico in Canzone per S e Quello nello specchio, percussioni.
Simone Empler – pianoforte, sintetizzatori, organo, glockenspiel
Stefano Vaccari – basso elettrico
Andrea Freda – batteria
Giulio Filippini – chitarra elettrica
Aurelio Rizzuti – percussioni
Fabio Garzia – steel guitar su Da Lontano
Angelo Liberati – sax tenore e baritono
Yuman – voce nei ritornelli di Da lontano
Lingue è stato registrato e mixato da Igor Pardini al Cubo Rosso Recording, a Roma. Canzone Per S è stata registrata dal mio amico Carmelo Avanzato nel suo studio segreto, a Roma, alle 3.00 di mattina.
Il mastering è stato effettuato da Fabrizio De Carolis presso il Reference Studio di Roma.
Foto Andrea Boccalini
Illustrazioni e artwork Davide Bart. Salvemini