SEI FESTIVAL 2021 – CALENDARIO CONCERTI
SEI FESTIVAL – MUSICA – BIO ARTISTI
Martedì 13 luglio – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 18 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_Godano
CRISTIANO GODANO
Cristiano Godano, in duo, coinvolgerà il pubblico in un’atmosfera intima con l’obiettivo di dar vita ad uno spettacolo accogliente e confidenziale, caratterizzato dall’urgenza creativa che da sempre contraddistingue la produzione del cantautore. Sarà un viaggio nelle note e nell’anima di “Mi ero perso il cuore”, un album affascinante e misterioso che ha conquistato la critica e il pubblico, un tour che permetterà di tornare finalmente a condividere l’emozione del live, carico di sensazioni inaspettate e sorprese. Cristiano Godano, artista poliedrico, è cantante, chitarrista, autore, attore e scrittore. Oltre a essere il cantante dei Marlene Kuntz, infatti, è l’autore di tutti i testi (oltre 130) della band. Nel 2008 ha esordito come scrittore, con i sei racconti de “I vivi” (Rizzoli), dai quali ha tratto un reading che ha portato in tour in tutta Italia, nel 2019 ha pubblicato il racconto biografico in prima persona “Nuotando nell’aria. Dietro 35 canzoni dei Marlene Kuntz” (La Nave di Teseo). È docente all’Università Cattolica di Milano e tiene lezioni e workshop in ambito musicale e poetico. “Mi ero perso il cuore” è il suo primo disco solista, uscito a giugno 2020 in digitale, CD e doppio Vinile da collezione 180gr.
Venerdì 16 luglio – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 10 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_DRubertis
GIANLUCA DE RUBERTIS
Gianluca De Rubertis nasce a Lecce nel 1976. Nel 2001 fonda,
assieme alla sorella Matilde, a Riccardo Schirinzi e Giancarlo Belgiorno, gli
Studiodavoli, che vincono l’Arezzo Wave festival 2002 e nel 2003 firmano per
Recordkicks con cui pubblicano “Megalopolis” (2004) e “Decibels for dummies”
(2006), imponendosi sin da subito come band unica in Italia per suono, stile e
riferimenti. Nel 2006 De Rubertis si trasferisce a Milano e decide di
collaborare con Alessandra Contini, con la quale fonda la band Il Genio, il cui
album omonimo esce nel 2008. Il 2009 si prospetta un anno ricchissimo di
appuntamenti live, durante il quale si consolida l’interesse dei media, che
confermano Il Genio come uno dei gruppi rivelazione degli ultimi anni.
Terminato il tour, nel febbraio 2010 viene registrato il nuovo album “Vivere
negli anni ‘X”. Nel frattempo Gianluca lavora al suo progetto da solista ed è
così che “Autoritratti con oggetti” esce a marzo 2012. In questo disco De
Rubertis mostra al pubblico il lato più personale e cantautoriale di sé e
all’album collaborano tra gli altri Dellera, Rodrigo D’Erasmo ed Enrico
Gabrielli; le reazioni della critica sono eccellenti e il disco viene bene
accolto. Nel 2013 ritorna a scrivere nuove tracce per il terzo album de Il
Genio che esce a dicembre con il titolo “Una voce poco fa”. De Rubertis
continua a lavorare su nuove canzoni e con Leo Pari, Dario Ciffo e Lino Gitto
porta in giro una retrospettiva musicale su Lucio Battisti che riscuote
notevole successo in molti club italiani. Nel maggio 2015 entra in contatto con
l’etichetta MarteLabel, ed è con quest’ultima che si accinge a far uscire il
suo secondo album da solista: “L’universo Elegante”. Nel 2020 il cantautore
torna con il suo terzo lavoro solista che mostra una cifra stilistica che
unisce una scrittura raffinata e profonda a una “semplicità” pop. Con “La
violenza della luce” (Sony Music Italy) l’autore riflette, nel modo più
autentico possibile, sul potere maieutico dell’oscurità, su come nel “buio” di
una condizione esistenziale difficile si possa raggiungere una presa di
coscienza insperata. Al disco hanno collaborato Lele Battista, Matilde Davoli,
Leziero Rescigno, Barbara Cavaleri e altri musicisti.
Venerdì 23 luglio – ore 22
Piazza San
Giorgio – Melpignano (Le)
Ingresso 25 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_Venerus
VENERUS
L’astro nascente del cantautorato italiano, polistrumentista e produttore, Venerus nel suo disco d’esordio Magica Musica” esplora il suono a 360° gradi e unisce parole e musica in una miscela originalissima che brilla nel panorama contemporaneo. Il disco sorprende ad ogni traccia dove Venerus, attraverso una capacità di scrittura estremamente raffinata e l’eclettismo sonoro, conduce l’ascoltatore in un viaggio spazio-temporale. Si tratta di un’esplorazione verso mondi magici e atmosfere oniriche, alla scoperta di nuove dimensioni. Ispirato da una grande curiosità nei confronti del Cosmo che da sempre lo anima, Venerus ha desiderato condividere con il suo pubblico un’esperienza unica. Il disco contiene 16 tracce, di cui 12 coprodotte con Mace, e vanta collaborazioni eterogenee: Frah Quintale, Calibro 35, Rkomi e Gemitaiz per quanto riguarda i featuring, oltre ai produttori Crookers, Tommaso Colliva, Vanegas, Amanda Lean & Not for climbing. Anticipato dai singoli “Canzone per un amico” e “Ogni pensiero vola”, in “Magica Musica” si trovano le molte sfaccettature di un artista che, sfuggendo alle etichette di genere, fonde sonorità soul e R&B all’elettronica, per un risultato complessivo che parla il linguaggio del pop in modo del tutto inedito.
Lunedì 26 > Sabato 31 luglio
Castello Volante – Corigliano d’Otranto (Le)
FEELM
Underspreche • JD Twitch • Populous • Valentina Magaletti • Donato Epiro
• Marco Erroi • Stefano Luigi Mangia • Max Nocco • Rachele Andrioli
Dopo l’esperienza della residenza artistica “ReSound” nel 2019, il
Sei Festival presenta “FeelM” (FeelMusic), un progetto che unisce il cinema
primitivo e la musica contemporanea. La residenza ha come scopo la
sonorizzazione dal vivo di una selezione di film che hanno dato vita alla
settima arte: i primi esempi di cinema (corti dei fratelli Lumière e di Thomas
Alva Edison) saranno musicati dal vivo, per la prima volta in Italia, da musicisti
e produttori nazionali e internazionali. Le origini del cinema, in versione
restaurata, incontrano l’avanguardia della musica. L’idea nasce in
collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia sede di Lecce e il
DAMS dell’Università del Salento. Dal 26 al 31 luglio le sale del Castello
Volante ospiteranno gli artisti che si occuperanno di comporre musica inedita
per i repertori cinematografici selezionati. Il risultato sarà “restituito”
nelle serate di venerdì 30 e sabato 31 luglio.
Giovedì 29 luglio – ore 22
Castello Volante
– Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 18 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_CmnTigre
C’MON TIGRE
Tradizione e sperimentazione. Si muovono in bilico tra questi due territori, i C’mon Tigre, duo attorno al quale ruotano musicisti provenienti da più parti del mondo. Immaginatevi un cantiere aperto dove bassi e chitarre dialogano con fiati, synth, percussioni, vibrafoni, immergendo l’ascoltatore in un viaggio sonoro sensuale e ipnotico. Salpando dal bacino del Mediterraneo e lasciandosi guidare dalla fascinazione per l’Africa e il Medioriente, i C’mon Tigre danno forma a un linguaggio inedito, originale, fatto di commistioni con il jazz, l’afrojazz, le ritmiche dell’hip hop, il funk, la disco anni Settanta. Il tutto senza mai chiudersi in uno stile, ma spingendo al massimo l’esplorazione quale dimensione che ogni viaggio degno di questo nome dovrebbe racchiudere. Due i cd all’attivo “C’Mon Tigre” (2014) e “Racines” (2019). Il titolo del più recente è una parola francese che significa “radici”, laddove le radici sono quelle musicali in cui piedi, testa e cuore dei C’mon Tigre sono immersi, e da cui, con i loro brani contaminati, spiccano il volo per creare ambientazioni sonore inedite. Nel disco i suoni del Mediterraneo – il mare della loro terra -, si intersecano, intrecciano e sovrappongono con un caleidoscopio di altre sonorità e un approccio nuovo, basato – spiegano – “sul tipo di lavoro che avevamo fatto riarrangiando il primo album per i live, quindi enfatizzando la parte sintetica dei pezzi”.
Martedì 3 agosto – ore 22
Piazza San Giorgio – Melpignano (Le)
Ingresso 28 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_Capossela
VINICIO CAPOSSELA – BESTIALE COMEDÌA
Gli anniversari offrono l’occasione di misurare il tempo che passa e i mutamenti che porta, ma offrono anche l’opportunità di valutare il tempo che non è passato e ciò che è restato immutato, in modo da poterlo riscattare. Quest’anno che ricorre il settecentesimo della morte di Dante Alighieri, è dunque parso naturale che Vinicio Capossela, artista che da tempo orienta la sua ricerca alla riattualizzazione di figure e motivi antichi fuori delle ingiunzioni dell’attualità, abbia pensato un progetto che dal confronto con la Divina commedia tragga punti d’orientamento per una navigazione dantesca nel proprio repertorio. Se quello di Dante è infatti un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la Bestiale Comedìa, vuol essere un itinerario nell’immaginazione musicale e letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato. Conformemente ad una visione profetica, nel poema sacro la retta via era ordinata lungo un’ascesa che dalla disperazione infernale – attraverso la speranza purgatoriale – giungeva alla beatitudine paradisiaca; ma oggi che l’umanità vive in eterno essilio nel Tempo, disorientata in un unico regno terreno che consuma peccato, attesa e grazia, il viandante moderno non può che essere un errante del caosso, un navigante sanza vela e sanza governo e orientamento di stelle: un disperso nella selva selvaggia e aspra del proprio labirinto interiore, al centro del quale non può che giungere a rispecchiarsi nel terribile Minotauro. In questa discesa nella matta bestialitade consiste allora l’alto passo verso la canoscenza, il primo di una lunga serie tra creature mostruose e bestie ferine, eroi smarriti e beati nella grazia, prima di tornare a rimirar le stelle. Un cammino periglioso, dunque, che acceso dall’Amore ha bisogno del soccorso della Poesia e di qualche guida sicura, che in questa impresa saranno due musicisti d’eccezione, una compagna picciola votata ai folli voli, il poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo, che come Virgilio e Beatrice affiancheranno il cantautore-viator e gli conferiranno il coraggio necessario a confrontarsi con sé stesso oltre che con una delle opere più vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale. L’aldilà dantesco è il perfetto teatro delle passioni umane, l’adempimento di un’umanità persa dall’incontinenza, dalla violenza e la malizia, la scena di un’umanità lacerata dalle tre faville di superbia, invidia e avarizia che Dante colloca proprio all’inizio del poema sotto forma di tre fiere che impediscono il cammino della conoscenza. L’ultima di queste, la più spaventosa, è la lupa, la cupidigia che deturpa il mondo e si accoppia con infiniti mali. Che non si lascia attraversare la strada da nessuno, ma tutti li uccide con la sua insaziabilità. All’inizio dell’era moderna Dante profeticamente indica uno dei mali del presente, e allo stesso tempo suggerisce con la sua poesia che per coglierne la tremenda realtà, è necessario lasciare il reale ed entrare nel vero dell’immaginazione, passare per la poesia per redimere il reale e intravedere la grazia.
«Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana. A partire dalla forma a imbuto della cosmogonia della Comedìa, l’attrazione è sempre stata presente. Ho iniziato ad appassionarmi a Dante per mito interposto. L’eroe della mia giovinezza è stato il dannato, il bohémien, il distillatore di bellezza Amedeo Modigliani. Modigliani sgranava come un rosario ebbro i versi di Dante a memoria, mentre dipingeva i suoi volti dagli occhi vuoti. E così provai a mandarli a memoria anche io scoprendo la più sublime forma di preghiera umanistica. Una esperienza di spiritualità, che nella ripetizione conduce a una specie di trance. L’attrazione per l’umano, per i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e per la virtù, per tutto ciò che desta maraviglia è quello che da quindici anni conduce il mio cammino in musica e parole. Non c’è cosa che Dante non comprenda già. Santi, eroi e viziosi, una certa attrazione per il misticismo, una visione del mondo non specialistica, ma enciclopedica, il cui soggetto è la natura tutta a partire dalla natura umana sono tra le cose dantesche che più mi attraggono. Galeotti per me sono stati molti libri, ma Dante soltanto li comprende tutti», sottolinea Vinicio Capossela.
Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, Vinicio Capossela
(Hannover, 1965) debutta nel 1990 sotto l’egida di Renzo Fantini con il disco
“All’una e trentacinque circa”, che gli vale la Targa Tenco, premio che gli
verrà attribuito altre quattro volte negli anni successivi. Dopo i primi dischi
“pre-biografici”, come Modì (1992) e Camera a sud (1994), che ne
confermano il talento in Italia e all’estero arriva Il ballo di San Vito
(1996). Nel 1998 primo live con Kocani Orkesta: Liveinvolvo. Del 2000 “Canzoni
a Manovella album di storia geografia e scienze. Nel 2004 pubblica con
Feltrinelli “Non si muore tutte le mattine”. I lavori discografici successivi,
Ovunque Proteggi (2006), Da Solo (2008) e Marinai Profeti e Balene (2011), si
sviluppano intorno al mito, al rito, alla maschera, alla solitudine, all’epica,
al destino, tematiche declinate in spettacoli di grande successo. Del 2012
Rebetiko Gymnastas, sorta di social club del mediterraneo sulle musiche
dell’assenza, registrato ad Atene con musicisti di rebetiko. Il rebetiko come
forma di resistenza culturale alla crisi è oggetto anche di Tefteri (il
Saggiatore) e Indebito, film documentario realizzato con Andrea Segre. Nel 2013
nascita di Sponz Fest e produzione di Primo ballo con Banda della posta, lavori
sulla musica popolare da ballo. Dal mondo rurale dell’origine “il paese dei
coppoloni”, candidato per Feltrinelli allo Strega (2015) e Canzoni della Cupa
(2016), con la partecipazione di Giovanna Marini, Antonio Infantino, Los Lobos,
Calexico, Flaco Jimenez a cui seguono due spettacoli teatrali sui temi
dell’Ombra e dell’Inverno, un tour estivo di forte impronta folk, e una serie
di pubblicazioni e concerti in diversi paesi del mondo. L’artista ha vinto il
prestigioso Premio Tenco 2017. Nel 2018 tour con orchestra sinfonica “nell’Orcaestra”,
e registrazioni di un nuovo lavoro. di lungo corso, con collaborazioni inedite,
sorta di cronache dal post medioevo, dal titolo Ballate per uomini e bestie. Ad
aprile 2019 viene pubblicato il singolo Il povero Cristo che anticipa l’uscita
del nuovo album. Il singolo è stato accompagnato dal video realizzato a Riace
con la regia di Daniele Ciprì e la partecipazione straordinaria di Enrique
Irazoqui e Marcello Fonte. Maggio 2019
vede Capossela impegnato nel tour americano Ballate per poveri cristi che tocca
le città di Washington, Chicago e Detroit. Venerdì 17 maggio 2019 esce Ballate
per uomini e bestie (La Cùpa/Warner Music), il suo nuovo progetto discografico,
l’undicesimo lavoro in studio. Definito dal suo autore “Un cantico per tutte le
creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e
natura”, l’album è stato registrato tra Milano, Montecanto (Irpinia) e Sofia
(Bulgaria) da Taketo Gohara e Niccolò Fornabaio, Alessandro Asso Stefana e
Giuseppe De Angelis e si avvale della collaborazione di musicisti prestigiosi
come Raffaele Tiseo, Stefano Nanni, Massimo Zamboni, Teho Teardo, Marc Ribot,
Daniele Sepe, Jim White, Georgos Xylouris e l’Orchestra Nazionale della Radio
Bulgara. Capossela ha ricevuto numerosi riconoscimenti per Ballate per uomini e
bestie tra i quali la Targa Tenco 2019 per Ballate per uomini e bestie nella
categoria Miglior Disco in assoluto i Rockol Awards come e il premio come Album
dell’anno ai Rockol Awards. Il 14 febbraio 2020, nell’anno del trentesimo anniversario
della sua carriera, esce in CD ed EP 10” il nuovo progetto discografico di
Vinicio Capossela Bestiario d’amore (La Cupa/Warner Music Italy) presentato lo
stesso 14 febbraio presso la Union Chapel di Londra. A seguito
dell’interruzione del tour di Bestiario d’amore a causa dell’emergenza
sanitaria, Vinicio Capossela ha tenuto, durante il periodo di quarantena, una
rubrica quotidiana divulgata attraverso i suoi canali social dal titolo
Pandemonium. Nei mesi estivi del 2020 Capossela ha portato in tour il progetto
Pandemonium. Narrazioni, piano voce e strumenti pandemoniali accompagnato da
Vincenzo Vasi.
Giovedì 5 agosto – ore 22
Castello Volante
– Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 15 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_Angelini
ROBERTO ANGELINI
Roberto Angelini inizia a suonare fin da piccolo, grazie agli insegnamenti tramandatigli dal suo patrigno Vittorio Camardese, chitarrista swing autodidatta ritenuto uno dei precursori del tapping. Scrive e suona spaziando dal jazz, al rock, addirittura all’heavy metal e nel 1999 la Virgin gli offre un contratto che porta all’uscita del suo primo album “Il Sig. Domani” (prodotto da Daniele Sinigallia) e alla partecipazione a Sanremo con la canzone omonima nella categoria giovani, dove vince il premio della critica “Mia Martini”.
Roberto comincia a suonare in giro per l’Italia e apre i concerti di numerosi artisti tra i quali Jarabe De Palo, Max Gazzè, Tiromancino, Marina Rei, Carmen Consoli ed Elisa (con la quale collabora al disco “Then comes the sun”). Il tormentone dell’estate 2003 porta la sua firma: “Gattomatto”, primo singolo estratto dal disco “Angelini”, lo porta a partecipare all’Arena di Verona alla finale del Festivalbar e ottiene la nomination agli Italian Music Awards. Seguiranno altri due singoli di successo “La Gioia del Risveglio” e “12 anni”. Nel 2004 la Virgin pubblica “Ripropongo”, un Ep in cui Roberto reinterpreta alcune canzoni dell’ultimo disco in versione acustica e in quello stesso anno, insieme ai suoi amici musicisti, apre uno studio di registrazione a Roma e un’etichetta discografica “FioriRari”. Nel 2005, insieme al violinista Rodrigo D’Erasmo, pubblica “Pong Moon – sognando Nick Drake – “, un tributo al cantautore inglese. Per anni affianca Niccolò Fabi nei tour e in seguito diventa membro ufficiale della band di Propaganda Live. A fine 2020 anticipa l’uscita del suo quinto album da solista, previsto il prossimo autunno, con tre singoli: “Incognita”, “Condor” e “L’Era Glaciale”.
Venerdì 6 agosto – ore 22
Castello Volante
– Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 15 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> https://bit.ly/SEI_Benvegnù
PAOLO BENVEGNÙ
Paolo Benvegnù, chitarrista e cantautore italiano, è stato il
chitarrista-cantante fondatore degli Scisma con cui ha registrato, prodotto e
composto tre dischi. In seguito allo scioglimento avvenuto nel 2000 si
trasferisce a Firenze dove collabora con Marco Parente e diventa uno dei
quattro cantanti del Presepe Vivente, con David Riondino e Stefano Bollani. Nel
frattempo debutta con l’album Piccoli fragilissimi film, apprezzato dal
panorama musicale indipendente italiano con ottimi riscontri anche dalla
critica, che lo colloca tra i migliori dischi dell’anno. A fine 2007 pubblica
un nuovo Ep sulla propria etichetta, intitolato “14-19”: il disco crea grande
attesa per il nuovo album “Le Labbra”, che esce a febbraio 2008. Il 3 aprile
2009 esce l’Ep “500” ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main
stage di Italia Wave per concludersi a dicembre 2009 al circolo degli artisti
di Roma, con Dissolution, il memorabile concerto divenuto nel giugno 2010 un
disco dal vivo omonimo che ha dato luogo a un tour nazionale di oltre venti
date nelle principali città italiane. Il 2018 lo ha visto al fianco di Marina
Rei nel tour di “Canzoni contro la disattenzione” e con Nicholas Ciufferi nella
genesi del progetto “I racconti delle Nebbie” uscito a marzo 2019 sotto forma
di raccolta di narrazioni musicali. Il suo ultimo album dal titolo “Dell’odio e
dell’innocenza” è uscito a marzo 2020, ma il 14 febbraio 2021 ha visto la luce
il suo nuovo progetto discografico in acustico “Delle inutili premonizioni
Vol.1”
Domenica 8 agosto – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 10 euro
MANUFUNK
NERVI
ManuFunk, moniker di Emanuele Pagliara, nasce a Lecce l’8 Settembre 1985. Fin da piccolo dimostra una spiccata attitudine verso l’universo della musica nel senso più ampio del termine. Il regalo per il suo primo compleanno è stata una chitarra 2/4. Figlio d’arte, inizia a 6 anni lo studio della chitarra con il padre, il Maestro Gianni Pagliara. Incoraggiato dalla famiglia e avendo già una adeguata base musicale, a 12 anni intraprende gli studi classici presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce nella classe di viola. Nel dicembre del 2008 parte la nuova avventura come chitarrista di Roy Paci & Aretuska. Grazie a loro calca i palchi dei più grandi festival in Italia e nel mondo (Brasile, Stati unti, Spagna, Olanda, Germania, Francia, Norvegia, Grecia, Austria, USA). Durante la sua carriera ha la fortuna di suonare con artisti di grande calibro come ad esempio Fiorella Mannoia, Tonino Carotone, Frankie Hi Energy, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Teresa De Sio, Negrita, Apres La Classe, Bunna, Albrosie, dj Gruff, Valerio Jovine, Roberto Angelini, NItto, Emma Marrone, Negramaro, Manu Chao, Boomdabash (con i quali registra le chitarre dell’album Superhereos e del singolo “L’importante”). Nel novembre 2009 dà vita al progetto Bundamove, con cui pubblica “Da funk machine” (2010), “Sexy voodoo party” feat BB Cico (singolo – 2012), “Connection” (2014), “Rollover” (singolo – 2016), “Nandu Popu meets Bundamove” (2018) e recentemente il singolo “Libera”. Nel 2020 fonda La Funkeria Records srls che nasce come casa di produzione ed etichetta indipendente. Contemporaneamente dà il via al suo progetto solista con lo pseudonimo di Manu Funk, percorrendo un cantautorato electro/funk con sfumature indie. Nell’Aprile 2020 presenta il suono nuovo volto nella scena musicale con la cover “Bella Senz’anima” di Riccardo Cocciante e nell’estate del 2020 esordisce con la sua musica inedita pubblicando “Non ho lavato la macchina”. Nel gennaio 2021 esce il nuovo singolo “Era bella”.
Nervi è Elia Rinaldi:
partito dall’underground fiorentino e con alle spalle diverse esperienze
musicali dal respiro internazionale, nel 2020 inizia un progetto nuovo, che
nasce dalla volontà di esprimersi nella lingua in cui pensa, in modo
trasparente e diretto. Dopo anni a salvare il salvabile, a tenere i cocci
uniti, e a fare la cosa giusta, Nervi ha deciso di rilassarsi e svuotarsi.
Esordisce al Rock Contest Controradio 2019, arrivando in finale all’Auditorium
Flog davanti ad un’illustre giuria (Vasco Brondi, Diodato, Appino, Rachele
Bastreghi, Max Collini e Francesco Magnelli, Federico Russo di Radio Deejay e
tanti giornalisti e produttori musicali provenienti da tutta Italia). È il
vincitore del concorso “Primo Maggio Next” partecipando così al concerto del “Primo
Maggio 2020” in diretta su Rai 3 in prima serata. Dopo aver vinto il Musica da
Bere 2020, a settembre 2020 vince la sesta edizione del Premio Buscaglione
(Sotto il Cielo di Fred). Il 9 aprile 2021 esce il suo album d’esordio, Un Tipo
Timido, per UMA Records e distribuzione Sony Music.
Giovedì 12 agosto – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto (Le)
Ingresso 18 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_Bombino
BOMBINO E ADRIANO VITERBINI
Ci sono corde che catturano per sound ed empatia e che hanno al tempo stesso la forza di legare emotivamente continenti differenti. Quelle delle chitarre di Bombino e Adriano Viterbini hanno anche un potere sciamanico, tellurico e ipnotico, capace di trasportare l’ascoltatore tra la polvere del deserto, in un tempo fuori dal tempo. Il prodigio partito dal Niger per conquistare il Mondo, fino ad essere incoronato dalla critica come il “Jimi Hendrix” del deserto, e il bluesman alternativo romano danno vita a uno spettacolo mozzafiato, in cui il repertorio del primo è potenziato dal contributo del secondo attraverso una selezione di brani originali arrangiati in forma inedita. Il suono è caldo, sabbioso e sensuale, il pubblico è avvolto in un’atmosfera magica e conturbante. Uno show magnetico e polveroso, l’occasione inedita per vedere all’opera insieme due tra i chitarristi più ispirati e sanguigni attualmente in attività sul Pianeta Terra. Bombino è la stella più luminosa del desert blues, canta nella lingua dei tuareg, il tamashek, e ha da tempo conquistato il cuore del pubblico italiano. Adriano Viterbini è chitarrista e fondatore di I Hate My Village e Bud Spencer Blues Explosion, autore di due album da solista (Goldfoil del 2013 e Film O Sound del 2015), apprezzatissimo sessionman in studio e dal vivo, è ricercato per la sua spiccata e poliedrica personalità da artisti come Rokia Traorè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazze, Nic Cester.
Venerdì 13 agosto – ore 22
Castello Volante
– Corigliano d’Otranto
Ingresso 15 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> https://bit.ly/InudePN
POST NEBBIA
INUDE
Post Nebbia è una band della nuova scena Padovana nata dall’immaginario psichedelico di Carlo Corbellini, classe ‘99. La band pubblica il primo lavoro autoprodotto Prima Stagione a maggio del 2018. Un album di 7 tracce che riprende elementi della scuola psichedelica internazionale (Tame Impala, Arctic Monkeys, MGMT) e li rimescola in un sound elettronico dai ritmi più serrati, che fa da sfondo a testi in italiano che raccontano suggestioni dai toni surreali. Prima Stagione viene inghiottito dalla nebbia della pianura padana e dopo alcuni mesi dalla sua uscita diverse realtà della scena notano la band segnalando il progetto tra le realtà più promettenti e sottovalutate del 2019. Con le prime date accolgono un riscontro positivo da parte di tutti gli addetti al settore. Nei primi mesi del 2020 la band viene segnalata tra le band più promettenti sia da Rockit (CBCR) che da Rolling Stones (Classe 2020). Recentemente son stati ospiti di Niente di Strano, format video in streaming prodotto da buddybank, Tidal, Carlo Pastore ed Except. Dopo l’uscita dei singoli (‘Televendite di quadri’, ‘Vietnam’ e ‘Persone di Vetro’) il 23 ottobre è uscito ‘Canale Paesaggi’ per Dischi Sotterranei/La Tempesta. “La prima notizia trasmessa riportava la regata storica di Venezia. Da segnalare la notizia della morte ed il funerale del leader sovietico Iosif Stalin, caratterizzato da un filmato di repertorio non relativo all’evento in quanto nel corteo si nota proprio il dittatore”.
Inude è l’unione profonda delle tre anime musicali di Flavio, Francesco
e Giacomo che hanno dato vita ad un’elettronica calda, dalle tonalità soul e
romantiche. Nel 2016 pubblicano il loro primo Ep “Love Is In the Eyes Of
the Animals” che, nonostante i soli 4 brani, da cui verranno estratti i singoli
“Man Down” e “Hudea”, arriveranno ad avere un tour che li terrà impegnati in
Italia e all’estero fino alla metà del 2017, condividendo i palchi con artisti
di rilievo nazionale ed internazionale e contando più di 100 concerti in poco
più di 12 mesi. Finito il lungo tour, intraprendono un percorso emotivo ed
artistico in una villetta tra le colline Marchigiane tra Pesaro e Urbino e i
Posada Negro Studios di Lecce; percorso che li ha portati due anni più tardi ad
avere in mano il loro primo LP “Clara Tesla”, pubblicato il 5 Dicembre 2019 per
Oyez! e da cui sono stati estratti i singoli “By The Ocean”, “Sleep”, “So
Easy”, “Shadow of a Gun”. Gli Inude sono tornati in scena con i nuovi
singoli “We Share” e “Ballad1”; che anticipano l’uscita del nuovo album in
autunno 2021 e un nuovo live estivo.
Sabato 14 agosto – ore 22
Piazza San
Giorgio – Melpignano
Ingresso 28 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_Bianconi
FRANCESCO BIANCONI
Accompagnato sul palco da un ensemble di sei musicisti, Francesco Bianconi presenterà finalmente dal vivo le canzoni del suo primo progetto solista “Forever” uscito il 16 ottobre 2020 per BMG. Venerdì 28 maggio 2021 è stata pubblicata l’opera completa del suo lavoro con il titolo “Forever” in Technicolor. La pubblicazione, disponibile in formato doppio vinile e su tutte le piattaforme digitali, racchiude, oltre alle canzoni presenti nel debutto solista, anche alcuni brani inediti tra i quali “Il mondo nuovo” uscito il 5 maggio insieme ad un video disponibile al seguente link: https://youtu.be/yJp6Sd4s39o. Prodotto da Amedeo Pace (Blonde Redhead) e con la collaborazione con artisti come Rufus Wainwright, Eleanor Friedberger, Kazu Makino e Hindi Zahra, tutto il lavoro è stato registrato e mixato da Tim Oliver ai Real World Sudios di Bath e masterizzato da Heba Kadry a New York. Dall’11 maggio è inoltre disponibile per Rizzoli Lizard – Atlante delle casa maledette – di Francesco Bianconi, con le Illustrazioni di Paolo Bacilieri. Un romanzo in cui possiamo rifletterci come in uno specchio, un libro che parla di chi eravamo, di chi siamo e di chi potremmo diventare domani, quando il mondo si riaprirà e noi torneremo a viverlo (in libreria e già disponibile in preorder sui principali store online).
Domenica 15 agosto – ore 22
Piazza San Giorgio – Melpignano
Ingresso 18 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> https://bit.ly/SEI_Ariete
ARIETE
VIPRA
Ariete si è affermata in meno di un anno nella nuova scena musicale italiana grazie al suo talento cristallino e alla naturalezza con cui lo maneggia. Autrice e chitarrista classe 2002, ha uno stile autentico e diretto nel fare musica e nel raccontarsi. Freschissima è l’uscita del brano “L’ultima Notte”, un racconto di fine estate in cui allegria e nostalgia si confondono l’una nell’altra. «L’ultima notte” può sembrare un brano ‘spensierato’ ma nasconde dentro la nostalgia di un’estate che finisce. Mentre la scrivevo, venendo da un posto di mare come Anzio, mi tornavano in mente la spiaggia i faló con gli amici le serate passate a bere e quella inevitabile tristezza quando tutto sta per finire. L’ultima notte nasce da questa esigenza che è un po’ la sensazione che stiamo provando tutti in questo periodo così particolare», sottolinea Ariete. Il brano è stato scritto per la colonna sonora della serie Netflix “Summertime”, giunta alla seconda stagione, uscita lo scorso 3 giugno.
Arianna Del Giaccio, in arte Ariete, nasce ad Anzio (RM),
nel 2002. Inizia a suonare la chitarra all’età di 8 anni e il pianoforte pochi
anni dopo, appassionandosi alla scrittura e componendo i primi pezzi. Ad agosto
del 2019 esce su youtube “Quel Bar”, il suo primo singolo, che supera
presto le 10mila visite, uscendo poi il 15 novembre in tutti i digital store. A
dicembre 2019 esce “01/12” secondo inedito che riafferma le qualità espressive
e compositive della giovane songwriter. A maggio 2020 esce per Bomba Dischi il
suo ep d’esordio Spazio, di fatto la prima somma di canzoni composte dalla
cantautrice. Il suo carattere deciso già emerge con evidente spontaneità e
confluisce uno stile semplice e diretto, creando atmosfere intime e rarefatte.
In due parole “Bedroom Pop”. A settembre
2020 “Tatuaggi” in cui Arianna duetta con i suoi “fratellini” Psicologi. Il
brano in pochi mesi diventa Disco D’oro certificato FIMI. A dicembre è la volta del suo secondo Ep di
inediti “18 anni” anticipato dal brano acustico e struggente “Venerdi”. La
title track, dalle sonorità e dall’attitudine più elettrica, si fa spazio sui
network radiofonici e diventa un grintoso inno generazionale in quanto, come
sottolinea la stessa Arianna: “mi sono
sempre sentita diversa, tutti intorno a me si realizzavano come volevano le
loro famiglie e poi c’ero io, un po’ fuori dal mondo, con la voglia di dire e
fare qualcosa di più. L’obiettivo con questa canzone è di parlare di tutti
coloro che si sentono come me, perché tante volte è anche bello avere 18 anni e
sbagliare.” Nel febbraio 2021, per chiudere simbolicamente un primo piccolo
gande cerchio il cerchio, Ariete ha dato alle stampe il vinile in edizione
limitata e numerata dei suoi primi due Ep “Spazio” e “18 anni”. A marzo 2021 il brano “Pillole” è Disco D’oro
certificato Fimi/Gfk.
“Simpatico, solare, in cerca di amicizie” è l’esordio discografico da solista di Vipra. Dopo i singoli “Siamo seri”, “Ragazzino” e “Bene Dai” continua così il nuovo viaggio di Vipra, iniziato dal bagaglio leggero di quelle parole che non ha mai smesso di scrivere e che ora può usare per raccontarsi fino in fondo. Un ragazzo a metà dei vent’anni alle prese con la vita che affrontiamo tutti: la penna come strumento in più per descriverla, cioè farci i conti. Vipra è l’artista “(un)cool” che non sa cosa dire al primo appuntamento, che viaggia in Giappone per evitare monumenti e ciliegi in fiore a favore del megastore Pokémon. Cose da “ragazzino”, cioè cose di chi abita in questo mondo mentre cerca di capire come si fa. Il risultato è un’apertura reale sulle tante sfaccettature di un artista che vuole raccontare solo se stesso, finendo così per parlare a una generazione. Di Sorrowland, di quel viaggio senza ritorno, resta l’amicizia con gli ex componenti del gruppo, la consapevolezza che quel treno fermo sulle rotaie è ancora pieno di spunti e ispirazione. Del resto questa sarà la nuova vita del terzetto, non più gruppo ma collettivo, base di lancio per i progetti solisti e fucina creativa per un immaginario e un’estetica che oggi vivono nella testa dei creatori. È un po’ come succede con un’esperienza di viaggio: cambia il panorama, il clima e l’orizzonte, resta però il ricordo e, in questo caso, anche qualcosa di più.
Martedì 17 agosto – ore 22
Castello Volante
– Corigliano d’Otranto
Ingresso gratuito
OSCAR GIAMMARINARO
“Non mi manchi più” è il titolo del nuovo
singolo di Oscar Giammarinaro, meglio noto come oSKAr leader della storica band
Statuto, nella sua veste solista che ha ribattezzato OSCAR Stile Emozionante
& Musica Elegante, in uscita su tutte le piattaforme digitali venerdì 14
maggio per Universal. Il brano, composto e scritto dallo stesso Oscar con la
supervisione dello storico discografico Mimmo Paganelli, è prodotto da Pietro
Foresti e arrangiato a Londra da Burak Kahraman, affermato arrangiatore e
polistrumentista della scena britannica. La tematica del pezzo, in linea con
l’ultimo album “Sentimenti Travolgenti” del 2019, è di carattere sentimentale e
si muove su sonorità decisamente pop che uniscono alla raffinatezza degli
arrangiamenti degli archi, la freschezza melodica e il groove tipico del
cool-jazz. La data della pubblicazione, il 14 maggio, è stata scelta perché
coincide con il primo triste anniversario della scomparsa dell’amico fraterno
Ezio Bosso, al quale Oscar ha dedicato un’altra nuova canzone dal titolo “La
Musica Magica” che verrà pubblicata il 13 settembre 2021, giorno in cui il
maestro avrebbe compiuto 50 anni. Entrambi i brani saranno inseriti nella
scaletta del concerto in formazione elettroacustica, dove Oscar si esibirà
accompagnato da Enrico Bontempi alla chitarra e Gigi Rivetti alle tastiere.
Venerdì 20 agosto – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto
Ingresso 10 euro
SOFIA BRUNETTA
TUMA
Dopo l’esperienza con la band “Lola And The Lovers”, nel 2012 Sofia Brunetta, cantante, autrice, chitarrista e polistrumentista, intraprende un percorso da solista e si trasferisce per un anno a Montréal (Canada), dove stringe rapporti e collaborazioni con artisti del luogo, partecipa ad importanti eventi di musica indipendente, tra cui il festival Indie Week 2012 a Toronto e One Man Band Festival 2013 di Montréal. Apre i concerti di Cat Power, Emir Kusturica, Hollie Cook, A Toys Orchestra, Hugo Race, Cristiano Godano, Riccardo Sinigallia. È tra i 3 vincitori su oltre 600 artisti candidati al “Rock Contest 2014” di Controradio Firenze e tra i semifinalisti del contest 2015 per Sziget Festival e Home Sound Fest. Nel gennaio 2015 viene pubblicato il videoclip del suo primo singolo “Arthur And I” in anteprima su “Repubblica TV”. Il 9 Giugno 2015 esce l’album “Former” (Piccola Bottega Popolare / Audioglobe / The Orchard), con produzione artistica di Giovanni Ottini. Ben recensito dalle più importanti riviste e blog del settore in Italia (tra cui Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Rumore, XL Repubblica) e presentato in tutta Italia e non solo con un tour di oltre 80 concerti, tra cui l’apertura di alcune date nei teatri del tour “Naïf” di Malika Ayane. Il 25 marzo 2016 “Former” è pubblicato e promosso in Germania, Austria e Svizzera da Rough Trade e presentato con un tour estero. Il terzo video e singolo “Take Me Somewhere” è presentato in anteprima su stern.de. Sofia è sul Light Stage del Sziget Festival 2016 (Budapest). Nel giugno 2017 pubblica “Paper Plane to Saigon”, canzone il cui video è stato interamente girato da lei stessa durante un viaggio in Cambogia e Vietnam. Partecipa ad una collaborazione nel disco “Nandu Popu meets Bundamove” e ad alcuni concerti di La Municipàl in veste di tastierista e corista. Nel 2018 e 2019 lavora alla produzione del suo secondo disco “Evolver”, uscito nell’Ottobre 2020 con l’etichetta discografica “Virgo Vibes”, fondata dalla stessa artista. “Evolver” è prodotto in collaborazione con Filippo Bubbico, ed è anticipato dal videoclip del singolo “Muddy Road”,pubblicato il 14 Luglio 2020.
Classe 1997, Alberto Tuma dopo il
diploma si iscrive al Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce dove segue
il corso di chitarra jazz, tramutando in studio la sua passione per la musica,
accompagnata da quella per la scrittura. Le sue canzoni raccontano storie di
vita quotidiana, storie semplici, vissute e non, guardate dalla prospettiva di
uno studente squattrinato qualsiasi che vive alla giornata insieme ai suoi
coinquilini, con la convinzione che spesso, come direbbe un suo caro amico,
basta una chitarra e una bottiglia di rum per stare bene. Dopo l’esperienza nel
gruppo “I Segreti di Oscar”, inizia il suo viaggio da solista pubblicando i
singoli “Semplice” (10 ottobre 2018) e “Annapaola” (26 marzo 2019) con la
produzione artistica di Raf Qu (Raffaele Quarta). Nel 2019 vince il contest
della “Notte della rivolta” (La Rivolta Records), arriva in finale nei contest
promossi da Radio Wau e Ci Vuole Un Paese e si esibisce al Sei – Sud Est
Indipendente Festival di CoolClub. Tra marzo e giugno 2020, sotto l’etichetta
Discographia Clandestina, lancia i singoli “Una canzone sconcia” e “Mi
piacerebbe evitare #2” che, insieme a “Scirea”, anticipano l’uscita di Tuma01.
Nell’estate 2020 propone “A proposito di niente – Tuma interpreta… se
stesso”, uno spettacolo dal titolo ispirato (o forse rubato) alla recente
controversa autobiografia di Woody Allen. Il 27 Novembre 2020 pubblica il suo
primo album d’esordio Tuma01, targato Discographia Clandestina e distribuito da
Artist First.
Sabato 21 agosto – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto
Ingresso 13 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_TuttiFenomeni
TUTTIFENOMENI
LA MALASORTE
TuttiFenomeni è un frullatore post-tutto, una linea temporale scomposta che mischia canzone d’autore e sonorità fresche e attuali, citazioni alte e voli pindarici – e voluti – nel trash. Tutti Fenomeni cambia le regole del gioco, è la canzone che non ti aspetti, la musica che diventerà di moda tra un paio d’anni. Tutto e il contrario di tutto. “Merce Funebre” ha confermato il giovane Giorgio Quarzo Guarascio come uno degli artisti più originali e unici della scena. Le successive canzoni “Parlami di Dio” e “Faccia Tosta” (prodotte come l’album d’esordio da Niccolò Contessa) non hanno fatto altro che suggerire ulteriormente che la rivoluzione è alle porte, mentre da pochissimo è uscito anche un suo contributo in Manifesto, l’antologia curata da Jacopo Barison ed edita da Fandango.
Il duo hip-hop salentino La Malasorte, nasce nel 2019 dall’incontro tra il rapper Proofeta (Pierluigi Conte) e la cantante LaMush (Claudia Giannotta). Tra la primavera e l’estate del 2020 i due artisti pubblicano i tre singoli, Blu, Verde e Rosso, racchiudendo in questa trilogia cromatica il loro primo Ep RGB, distribuito su tutte le piattaforme digitali da Artist First. RGB è un lavoro autoprodotto e indipendente nato e registrato nello studio di Via Z. Il sound è un connubio di due generi che derivano dal background eterogeneo delle due menti: il rap e la world music. Il risultato è un sound sospeso tra il dream pop e il cantautorato italiano pieno di colori freddi e di sfumature sonore tutte da ascoltare. «Ogni colore diventa un’atmosfera, un messaggio, un punto di vista diverso, un modo non convenzionale di affrontare la realtà. Oltre le categorie musicali, poi, esistono solo incontri», proseguono. «Personalmente e musicalmente non siamo mai stati confinati in un solo ambito. Dopo il nostro incontro c’è stato bisogno di tanto lavoro, ma alla base bisogna essere predisposti a lasciare da parte i paradigmi di un genere o di un altro». Nel Febbraio 2021 viene pubblicato il singolo Alta Marea di Gaston, brano che vede la partecipazione del duo salentino, oltre agli artisti Pietro Neos e Valeria Capocello, restituito poi al pubblico con una live session il 15 Aprile 2021. Oltre a questa collaborazione, La Malasorte conferma la sua dinamicità artistica collaborando con Mu.Fu (Musica del Futuro), collettivo underground di giovani rapper, cantanti e produttori leccesi, apportando il loro contributo nei brani No Fuffa, Himalaya e Love Manifesto (presto in uscita). Il 10 Giugno 2021 è uscito il un nuovo singolo, Comodi.
LaMush, moniker di Claudia Giannotta, interprete
e autrice impegnata dal 2010 nella ricerca della trasmissione orale nella
musica. Inizia a cantare avvicinandosi inizialmente ad un repertorio dal
respiro tradizionale esplorando le musiche del Mediterraneo. Dal 2018 scopre un
profilo inedito, confrontandosi con esperienze musicali più urbane, come hip
hop e indie. Proofeta, alias Pierluigi Conte, è un rapper e produttore attivo
dal 2016 nel panorama hip hop. Dedito alla scrittura in rima da sempre, muove i
primi passi nelle jam bolognesi e nel 2017 si sposta a Lecce per lavorare ad un
nuovo progetto.
Domenica 22 agosto – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto
Ingresso 10 euro
YORKER
L’EDERA
Yorker è un duo salentino neo soul formato dal batterista e cantante Antonio “Dema” De Marianis e dal chitarrista Gino Semeraro. Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 pubblicano “Come un matto” e “Difetto”, singoli distribuiti da Artist First e targati Discographia Clandestina, etichetta indipendente di Carmine Tundo (La Municipàl, Nu Shu, Diego Rivera). Dema, dopo la formazione giovanile con il batterista Antonio Marra e successivamente con Maurizio Dei Lazzaretti, amplia le sue competenze partecipando a clinic e seminari in giro per l’Italia con Virgil Donati, Dannis Chambers, Dave Weckl, Gavin Harrison, Marco Minnemann, Lele Melotti, Agostino Marangolo, Ellade Bandini, Roberto Gatto ed altri maestri. Vincitore del concorso internazionale Shure Drum Mastery Competition 2012 al Galmi Gaukaurinn club di Reykjavik, vanta collaborazioni sia in studio che in tour con Africa Unite, Roy Paci, Raiz, Sud Sound System, Steela e Moods, Mannarino, Enzo Avitabile, Giuliano Sangiorgi, Willie Peyote, Raphael Gualazzi, Sud Sound System, ‘O Zulù, Franco Simone e molti altri. Attualmente suona la batteria anche per Bundamove, Opa Cupa, Giro di banda. Gino Semeraro è un chitarrista e un producer classe ‘95. A 19 anni inizia il suo percorso come chitarrista nei progetti musicali di Cesare Dell’Anna (Opa Cupa, Girodibanda, Zina, Tarantavirus, DNX e Talla). Da qui amplia la sua carriera grazie alla possibilità di esibirsi in giro per l’Italia e l’Europa (Milano, Roma, Barcellona, Manresa, Irun, Londra per citarne alcune), arricchendo il proprio bagaglio artistico con sei anni di esperienza sui palchi e negli studi di registrazione. La collaborazione con Dell’Anna, oltre a permettere al giovane chitarrista di affermarsi nella scena locale, gli consente di conoscere e di condividere il palco con numerosi artisti come Mannarino, Enzo Avitabile, Giuliano Sangiorgi, Willie Peyote, Raphael Gualazzi, Sud Sound System, ‘O Zulù, Franco Simone e tanti altri. Dal punto di vista accademico, attualmente Gino ha concluso con successo il triennio di primo livello in “Chitarra Jazz” presso il Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce. Dopo aver maturato anni di esperienza sui grandi palchi in Italia e in Europa, i due musicisti si ritrovano, dunque, per questa nuova avventura musicale nella “Cascina Dema Studio”, quartier generale dove nascono le loro canzoni. Nel 2019 il duo collabora, in studio di registrazione e in concerto, con la giovane cantante ceca Giudi, esibendosi, tra le altre tappe, in alcuni festival in Repubblica Ceca (Rock for People, Nouvelle Progue) e nel club The Social di Londra.
L’Edera è Alberto Manco, cantautore
classe ’95, originario di Santa Maria di Leuca. Sbuca su Youtube nel 2013 con
alcuni provini registrati in cameretta. In quel periodo Alberto frequenta il
liceo e scrive canzoni insieme al fratello Giancarlo. Nel 2016 viene pubblicato
“Rampicante EP”, un lavoro autoprodotto, completamente indipendente, con la
collaborazione di Caino Marinelli, mentre Alberto frequenta l’università a
Parma e suona ovunque ce ne sia la possibilità, armato solo della sua chitarra.
Organizza e autopromuove un piccolo tour anche fuori Parma e suona in apertura
a nomi della scena indipendente italiana come Dente, Colombre, Giorgio Poi,
Galeffi, La Municipàl. Nel 2018, mentre lavora come dj e organizzatore eventi,
invia la demo di un inedito alla 30esima edizione del Rockcontest di
Controradio e si aggiudica il premio Fondo Sociale Europeo. Il riconoscimento
gli permette di entrare in studio col produttore Simone Sproccati (Salmo, Meli,
Coma Cose) e registrare i suoi brani tra il Crono Sound Factory e il Kaneepa
Studio di Milano con la collaborazione di Emanuele Santona (I Segreti) e Loris
Giroletti (L’Officina della Camomilla). Nel 2020 entra nel roster
dell’etichetta indipendente Romolo Dischi e a giugno pubblica il primo singolo
“Magica”, a cui fa seguito una versione remix curata dal producer Simoo (Speranza,
Masamasa). In attesa di un nuovo Ep, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021
pubblica i singoli “Zattera” (vincitore al Rockcontest) e Asfalto.
Giovedì 26 agosto – ore 22
Castello Volante
– Corigliano d’Otranto
Ingresso 15 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> https://bit.ly/SEI_Colombre
COLOMBRE
VIPERA
Colombre torna sui palchi e lo fa finalmente con la sua band al completo per un live totalmente rinnovato, elettrico e vibrante. Il tour sarà l’occasione per ascoltare per la prima volta dal vivo le canzoni dell’ultimo album “Corallo” così come sono state prodotte, oltre agli ultimi due nuovi singoli “Il sole non aspetta”, uscito a marzo con un ritornello pop che ti si incolla alla testa come l’afa di un pomeriggio di mezza estate, e alla rilettura della celebre “Tu sei l’unica donna per me” di Alan Sorrenti. Entrambi i nuovi brani sono contenuti nella release del vinile in edizione limitata di “Corallo” uscito il 30 aprile per Bomba Dischi.
Colombre è Giovanni Imparato. Come il mostro marino del racconto di Buzzati, da cui prende il nome, ad un certo punto affiora dall’acqua pubblicando nel 2017 l’album “Pulviscolo” (Bravo Dischi). Il disco, preceduto dal singolo “Blatte”, arricchito dal prezioso featuring di IOSONOUNCANE, ha ottenuto attenzione e consensi da pubblico e critica, ed è stato candidato nella cinquina del Premio Tenco come miglior opera prima. Questa accoglienza ha permesso al cantautore di Senigallia di intraprendere un tour in tutta Italia di più di novanta concerti, tra il 2017 e 2018. Nello stesso 2018 co-produce e arrangia il disco “Deluderti” (La Tempesta Dischi, 2018) della cantautrice Maria Antonietta, con la quale aveva già collaborato nella produzione del suo disco precedente “Sassi” (La Tempesta Dischi, 2014). Nel 2019 Calcutta lo invita a prendere parte al fortunato tour di “Evergreen” come chitarrista. Il 2020 è l’anno dell’atteso ritorno discografico con “Corallo” che segna l’inizio della collaborazione con Bomba Dischi ed entra nelle classifiche più importanti sui migliori dischi dell’anno confermandolo come uno degli artisti più autorevoli della nuova scena musicale italiana.
Caterina Dufi, classe 1998. Vive a Bologna, dove studia da qualche tempo. Vipera lavora costruendo un immaginario ibrido, spartito tra musica e arte visiva. L’estetica e le intenzioni del progetto riprendono musicalmente il Frusciante di Niandra La Des, le sonorità di Mount Eerie, le suggestioni del misto inglese-italiano care a Flavio Giurato, le visioni aride del litorale adriatico di Umberto Palazzo, l’insaziabile sete di conoscere sè stessi, l’efferata sperimentazione del primo e ultimo Battiato.
As with fire ci avvicina all’omonimo EP d’esordio di Vipera, che
rimescola queste suggestioni musicali assieme a testi che più che raccontare
evocano, più che portare alla luce vogliono restituire l’esperienza di un mondo
filtrato e rarefatto, lontano ma pervasivo. La scelta di fondere inglese e
italiano, deriva dalla volontà di chiarificare e servire l’intento del
progetto: superare l’esaltazione che la forma-canzone (specialmente italiana)
ha tributato alla narrazione, al significato al “retroscena” del testo. O al
vissuto dell’artista. Non è tempo per questo. I testi e i brani sono una forma
di preghiera. Con questa uno cerca di salvarsi da sè stesso o dalla sua storia,
come volete voi.
Venerdì 27 agosto – ore 22
Castello Volante – Corigliano d’Otranto
Ingresso 20 euro
Prevendite nel circuito Dice.fm -> http://bit.ly/SEI_CDonà
CRISTINA DONÀ – EMMA NOLDE
Cristina Donà,una delle cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti, torna con un tour che anticipa l’uscita del nuovo disco “deSidera”, portando con sé la ricchezza dei suoi ventiquattro anni di carriera. Il nuovo album, che arriva a sette anni di distanza dall’ultima pubblicazione discografica, è frutto di un lavoro meditato e accorto, un disco identitario che si spinge in profondità e scuote. Lo spettacolo proporrà alcuni estratti da quest’ultimo, presentati in anteprima, e brani di repertorio in una rinnovata veste. Si alterneranno versioni minimali a echi di “elettronica preistorica” e sarà l’occasione per apprezzare, ancora una volta, la capacità evocativa della voce e delle parole di Cristina, mescolate agli arrangiamenti sorprendenti curati da Saverio Lanza. Ed è con Saverio, produttore e co-autore dei suoi ultimi album, che Cristina decide di salire su palco: un’ esibizione in duo per un disco scritto a quattro mani.
Inizia nei primi anni novanta il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena musicale italiana. Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds ). Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.
“Toccaterra” è l’album d’esordio di Emma Nolde, pubblicato su etichetta Woodworm/Polydor/Universal Music. Otto canzoni scritte dalla giovane cantautrice toscana, insieme ai produttori Renato d’Amico e Andrea Pachetti, che parlano di temi intimi e personali, storie raccontate attraverso la musica “perché la musica” afferma Emma “è la miglior forma d’espressione che conosca”. “Toccaterra” è il risultato di anni di concerti suonati dal vivo e dell’urgenza di mettere per iscritto i propri sentimenti e le proprie emozioni. Così sono nate le canzoni dell’album, (male), Nero Ardesia, Berlino, Resta, S-Fiorare, Sorrisi Viola, Ughi, Toccaterra.
Emma Nolde, 20 anni, nasce in Toscana. All’età di quindici anni inizia a scrivere canzoni in inglese, ma in poco tempo la scrittura in italiano prende il sopravvento. È negli ultimi due anni che Emma si dedica effettivamente alla composizione e registrazione del suo primo progetto, insieme ai produttori Renato D’Amico ed Andrea Pachetti. Al Rock Contest 2019 si è aggiudicata il premio Ernesto De Pascale per la migliore canzone con testo in italiano per il brano “Nero Ardesia”. A settembre 2020 esce “Toccaterra”, il suo primo album, su etichetta Woodworm/Polydor.
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