SARO COSENTINO “ONES & ZEROS Reloaded”

16 Giugno 2014

SARO COVER

SARO COVER

SARO COSENTINO

ONES & ZEROS Reloaded

(2014 – Aratro Edizioni – Maracash – Self)

SARO COSENTINO è un musicista che lavora, spesso dietro le quinte, un artigiano che più che esporsi direttamente, spesso lascia che sia la propria musica, le proprie produzioni, a parlare per lui. E’ creatore di suoni e di suggestioni emotive, contribuendo con la sua arte, come pochi altri nel nostro paese, allo sviluppo dei “suoni” di alcuni dei nomi più importanti della musica Italia ed internazionale, così come di alcune pellicole cinematografiche di altissima qualità.

Ha lavorato, alternando il ruolo di compositore a quello di produttore con numerosi artisti italiani ed internazionali, tra i quali: FRANCO BATTIATO, ALICE, PETER GABRIEL, MORGAN, MILVA, IVANO FOSSATI, RADIODERVISH, MASSIMO ZAMBONI, PETER HAMMILL, SHANKAR ,TREY GUNN, KUDSI ERGUNER, KAREN EDEN, DAVID RHODES,TIM BOWNESS, PANDIT DINESH, TONY LEVIN, LAURENCE REVEY, NATASHA ATLAS, JAKKO JAKSZYK, GAVIN HARRISON, MINO DI MARTINO. Fra le colonne sonore da lui firmate ricordiamo: “Sfiorarsi” e “Rocco tiene tu nombre” di Angelo Orlando, Rough Hands “Ayadin Khachina“ di Mohamed Asli del 2011 e i documentari “La maglietta rossa” e “1960 – I Ribelli” per la regia di Mimmo Calopresti.

ONES & ZEROS Reloaded rinasce, dopo quasi venti anni – la prima edizione è del 1997 – perché è un disco che ha ancora tutto da dire. La nuova edizione contiene un inedito, “Real Life”, cantato dalla splendida voce di Karen Eden ed è stato rimixato e rimasterizzato.

Un disco può nascere da un’esplosione di creatività, oppure essere distillato ad arte, scegliendo con cura gli ingredienti musicali per creare una felice combinazione di elementi sonori ed emotivi.

ONES & ZEROS Reloaded è una riuscita mescolanza di tinte musicali: un progetto che si è evoluto negli anni, avvalendosi dell’apporto di musicisti provenienti da aree e culture diverse, ognuno dei quali ha lasciato un proprio segno sulla tela sonora.

Al disco hanno partecipato personaggi importantissimi del rock internazionale; i cantanti Peter Hammill (già leader dei Van der Graaf Generator), Tim Bowness dei no-man, Jakko Jakszyk (chitarrista dei Dizrhythmia , Level 42, King Crimson) e l’australiana Karen Eden.

La batteria è stata affidata a Gavin Harrison (Porcupine Tree, King Crimson), con John Giblin (ex-membro deiSimple Minds e dei Brand-X che ha lavorato con John Martyn e Kate Bush) al basso, Trey Gunn (dei King Crimson) allo stick e l’amico David Rhodes (noto soprattutto per il lavoro al fianco di Peter Gabriel) alle chitarre.

Meno noti al grande pubblico, soprattutto perché esponenti di culture musicali diverse da quella occidentale, Kudsi Erguner (che tra l’altro ha suonato con Jean-Michel Jarre) al flauto ney, il cantante Pandit Dinesh (dei Dizrhythmia, oltre che collaboratore di Sakamoto) e Shankar (che ha lavorato con Shakti, Gabriel, Bill Laswell e gli Epidemics) al doppio violino e voce, Cristiano Roversi allo stick. Saro Cosentino ha suonato tastiere e chitarre, oltre ad effettuare varie elaborazioni elettroniche.

Dice Saro Cosentino: «Il fatto di considerare la sintonia artistica come elemento discriminante ha contribuito a creare una serie di rapporti di affinità che mi hanno fatto crescere sia musicalmente che umanamente. Sono stato influenzato da tutte le persone che in vari modi hanno contribuito al disco».

Ones & Zeros è dunque il frutto di un’evoluzione progressiva nata dalle intersezioni tra culture e personalità diverse che a loro volta hanno innescato processi compositivi e sonori talvolta inattesi ma sempre omogenei e musicalmente suggestivi.

Il disco è composto da sette canzoni (Real life,Bite the bullet, Phosphorescence, Days of flaming youth, From far away, Behind the glass, Defying gravity)più un brano strumentale conclusivo (9:47 PM Eastern Time).  

«La mia posizione nei confronti del disco è molto più vicina a quella di un regista nei confronti di un film, piuttosto che a quella di un attore protagonista. Un regista coordina e seleziona i ruoli per gli attori; per il mio progetto ho scelto i cantanti e i musicisti a seconda dei brani».

Nonostante le varie partecipazioni e i diversi contributi, c’è un clima, un sapore comune a tutti i brani. È un disco dalle sonorità “classiche”, vale a dire che non insegue suoni alla moda. Ha sonorità che non sono attuali né sorpassate: semplicemente personali.

Nasce come disco di canzoni, molto contaminato, perché in qualche modo propone una forma canzone dall’asse un po’ obliquo. Non c’è la ricerca di sonorità a effetto. Tutti gli interventi dei musicisti provenienti dalle aree orientali del pianeta sono infatti funzionali ai brani e non c’è alcuna tentazione di realizzare suoni volutamente esotici: si tratta piuttosto di un’attrazione verso sonorità, scale e fraseggi tipici di culture modali.

Parte delle registrazioni sono state effettuate in vari studi inglesi, anche se il centro tecnico è stato lo studio Real World di Peter Gabriel.

«Tutti i processi creativi hanno un andamento sinusoidale» conclude Saro Cosentino.  «C’è un’energia che cresce e si arriva a un picco. Quando raggiungi il picco, immediatamente comincia la discesa e poi il tutto si ripete. L’abilità sta nel fermarsi nel picco più alto».

Il disco è il primo passo del progetto  “The Invisible Cities”  band che propone un repertorio di “musica tradizionale di luoghi immaginari”

ONES & ZEROS Lista Crediti brano per brano:

REAL LIFE:

Karen Eden : Lead Vocal and backing Vocals

Cristiano Roversi: Stick , Keyboards, programming

SC: Guitars, keyboards, programming and electronics

PHOSPHORESCENCE:

Peter Hammill : Lead Vocal and Backing Vocals

Gavin Harrison: Drums and Percussions

John Giblin : Bass

David Rhodes: Guitars

Shankar: double violin and voice

Richard Blair: additional programming

SC: Guitars, Keyboards, programming and electronics

DAYS OF FLAMING YOUTH:

Tim Bowness : Lead Vocal and Backing Vocals

Gavin Harrison: Drums and Percussions

John Giblin : Bass

David Rhodes: Guitars

Shankar: double violin and voice

Richard Blair: additional programming

SC: Guitars, Keyboards, programming and electronics

FROM FAR AWAY:

Peter Hammill : Lead Vocal and Backing Vocals

Gavin Harrison: Drums and Percussions

John Giblin : Bass

David Rhodes: Guitars

Pandit Dinesh : Tablas and voice

Kudsi Erguner : Ney Flute

SC: Guitars, Keyboards, programming and electronics

BITE THE BULLET :

Karen Eden : Lead Vocal and backing Vocals

Gavin Harrison: Drums and Percussions

John Giblin : Bass

David Rhodes: Guitars

Richard Blair: additional programming

SC: Guitars, Keyboards, programming and electronics

DEFYING GRAVITY :

Jakko Jakszyk: Lead Vocal and Guitar

Gavin Harrison: Drums and Percussions

John Giblin : Bass

Pandit Dinesh : Tablas

David Rhodes: Guitars

SC: guitars, Keyboards, programming and electronics

BEHIND THE GLASS:

Karen Eden : Lead Vocal and backing Vocals

Lois K Mattson: Cello

Michele Fedrigotti: Piano and Keyboards

John Giblin : Bass

SC: Keyboards, programming and electronics

9:47 PM EASTERN TIME :

Trey Gunn : Stick and Electronics

Gavin Harrison: Percussions

John Giblin : Bass

SC: Guitars and electronics

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi