RADIODERVISH ESTRATTO DI RASSEGNA STAMPA “CAFE’ JERUSALEM”
RADIODERVISH
ESTRATTO DI RASSEGNA STAMPA DEL DISCO “CAFE’ JERUSALEM“
Il disco è stato presentato in alcune trasmissioni tv come : Linea Notte ( TG3) e Uno Mattina ( Rai1) . Molte radio hanno presentato il disco tra cui : Radio3 (nella trasmissione “Fahrenheit” e ”Alza il volume con un live e intervista in diretta dal Salone internazionale del libro di Torino ), Radio Capital , Rai 1 Music Club , GR Rai , Isoradio.
(…) Un’idea di musica che si contamina e non ha confini di genere, mescola culture e religioni , folk e world music , passato e presente …
Il Venerdì di Repubblica articolo di Andrea Morandi del 29 Maggio 2015.
Il nuovo disco è espressione di una visione del mondo ispirata all’incontro e al dialogo tra le culture del mediterraneo , 9 brani caratterizzati dal classico canto disteso e dalla varietà degli strumenti (…)
Il Fatto Quotidiano articolo di Pasquale Rinaldis del 22 Giugno 2015 .
(…) Portano i loro dolci al cardamomo, i loro arpeggi di oud , la loro conviviale forma di misticismo in un localino a due passi da Muro del pianto: non si accettano carte di credito si canta in arabo, francese , talvolta in inglese e in italiano e si sognano amori israelopalestinesi (…)
Internazionale articolo di Andrea Canei del 5 Giugno 2015.
(…) Sarà proprio come essere seduti ad un caffè nella Gerusalemme degli anni trenta a godere e ad ascoltare le leggende degli hakawati (…) evoca i suoni , le parole e le immagini della Gerusalemme di un tempo , città cosmopolita e aperta (…)
Corriere del Mezzogiorno articolo di Michela Ventrella del 9 Giugno 2015.
(…) Cafè Jerusalem è il canto per una città sovraesposta , mitologica (…) L’intero percorso musicale , affascinante ed emozionante , non perde mai di vista il discorso sul dialogo sulle culture sulla contaminazione dei diversi linguaggi espressivi , mentre le canzoni e i brani si alternano.
La Gazzetta del Mezzogiorno articolo di Osvaldo Scorrano del 26 Maggio.
(…) L’atmosfera che viene evocata ha la capacità di portare chi ascolta li dove forse non è mai stato. (…) sullo sfondo campeggia una Gerusalemme che scivola continuamente tra una dimensione storica ed una metaforica e spesso visionaria (…)
Nuovo Quotidiano di Puglia articolo del 8 Giugno 2015.
Al consueto intreccio di lingue corrisponde nell’occasione una controparte strumentale assai più variata rispetto a certi esiti del passato . (…) Ne deriva un disco coeso e stimolante , una probabile ripartenza per la storica band .
Blow Up recensione di Piercarlo Poggio di Luglio / Agosto 2015.
(…) La Palestina raccontata oltre il conflitto , come luogo di cultura , scambio, amore , storie . (…) Orecchiabili ,meticci, eleganti , puliti ; eppure fuori cliché .
Rumore recensione di Paolo Ferrari del Luglio / Agosto 2015.
(…) Il ritmo del respiro si fa lento e appare un mondo altro, nel quale il tempo s’è fermato, i luoghi hanno sapori mediorientali, ma le emozioni sono quelle universali come l’amore, la speranza, il timore. Il lavoro è davvero ispirato e fresco, nonostante sia l’undicesimo della carriera del gruppo italo/libanese.
Rockit recensione di Elisa Orlandotti del 26 Maggio 2015
(…) I colori e i sapori della musica mediterranea si fondono in questo lavoro portando alla luce un sound delicato, carico di sfumature e riferimenti alla cultura del mare tra le terre (…) Un filo logico narrativo, una storia divisa tra il mondo reale e un piano di esistenza altro, e un mondo di fiaba.
Seesound recensione di Mirco Calvano del 26 Maggio 2015
Se chiudete gli occhi, vi sembrerà di essere realmente in un caffè a Gerusalemme(…)Cafè Jerusalem è un disco a tratti duro, registrato senza sovraincisioni tanto da renderlo più simile possibile alle vere performance dal vivo in quelle terre, ma è anche un album di speranza per i sentimenti dei protagonisti (…)
100decibel recensione di Luca Secondino del 27 Maggio 2015.
(…) intenso, suggestivo, profondo disco, che ruota tutto attorno alla storia della città Santa di Gerusalemme, spesso martoriata nel corso della sua millenaria storia, si possono trovare tutti gli aspetti basilari della loro poetica. (…)Gruppi come i Radiodervish rappresentano un vanto per l’Italia all’estero.
Troublezine recensione di Ricky Brit Pop del 1 Giugno 2015.
“Dipingono un sogno nuovo: un sogno di parole, musica e meravigliose e delicate immagini(…)Tra realtà e fiaba, nostalgia e vivaci colori si riesce quasi a sentire i profumi che animano quella terra incrocio di razze e religioni e le suggestioni che attraversano l’anima di Nura e il suo viaggio.“
Losthighways.it recensione di Piera Tedde del 22 Giugno 2015.
(…) Viaggio nello spazio e nel tempo, nell’anima delle persone che crescono, vivono (…) Un grido arabo, italiano, ebreo di speranza, di pace, di amore, di libertà , di sentimenti e di riparo dall’ostilità che circonda quest’amore difficile.
Jaymag recensione di Bianca Bacetti del 25 Giugno 2015.