“GOOD MORNING SUN” THE VENKMANS


FREE: Il brano risale al primo periodo (2010) in cui la band era composta da 5 membri. In occasione dell’uscita del disco il brano è stato quasi totalmente riarrangiato con struttura e suoni rivoluzionati. A nostro parere uno dei migliori 3 pezzi del disco. Con vena malinconica racconta del bisogno di sentirsi liberi.
JULIET THE DISCO: Secondo brano e grido di battaglia. Francesco strimpella e gli altri ci improvvisano sopra… manca qualcosa… coretto giusto e via! La band conclude così da 3 anni i concerti salutando il pubblico in grande stile. Brano che in studio ha richiesto meno arrangiamenti, “Juliet è sempre Juliet” (cit. Venkmans) Rivede il celebre racconto in chiave moderna di “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare. Romeo: “let it be our best night!”
JUST FOLLOW ME: Brano in chiave 80’s, rispecchia un lato più sentimentale. E’ il brano piu’ lento del disco (100 bpm) ma in versione live una delle piu’ gradevoli in quanto crea una bellissima atmosfera tra band e pubblico. Scritto quasi totalmente da William, insieme a “Good Morning Sun” e “Critical” fa parte delle “last three”, ovvero le ultime tre canzoni scritte nell’arco di 3 settimane, racconta del legame fraterno (il titolo in fase di scrittura era “BROTHERS”) e di quanto può essere forte il desiderio del reciproco aiuto.
NO ONE GETS THE FEELING : L’identità dei Venkmans. Strofe da club e ritornelli esplosivi, cassa in quarti e chitarre in levare sulla strofa danno quella ballabilita’ necessaria per arrivare ad un ritornello pieno di chitarre ed elettronica che si fondono benissimo insieme . La parte finale con solo di chitarra e sedicesimi di batteria chiude il pezzo rendendolo appunto piu’ “completo” all’orecchio dell’ascoltatore. Il testo è rivolto a coloro che hanno paura di affrontare le proprie emozioni.
CRITICAL: Ultima delle “last three”. Il pezzo più giovane è un connubio tra chitarre rock ed elettronica. In linee vocali risalenti ai primi Planet Funk da’ piu’ importanza alla parte strumentale. Il testo cita alcuni personaggi scomodi venuti a contatto con la band in questi anni.
OUT OF THE BOX : Uno dei pezzi preferiti dell’album da parte della band. OOTB è stato ri-arrangiato in fase di pre-produzione e risulta una piacevole e insperata sorpresa all’interno del cd . Anche qui’ cassa in quarti, chitarra in levare , risulta un po’ piu’ rock rispetto ad altri pezzi in quanto le parti di tastiera sono meno “ingombranti”. Il testo è la descrizione di un sogno, della consapevolezza di ritrovarsi tra esso e la realtà per poi decidere dove stare…
SOMEONE HAS TO COME BACK : Il pezzo piu’ rock della band con il riff principale di tastiera di chiara impronta 80’s che esplode nei ritornelli e nella parte finale. La canzone inizia “Past is always right there waiting for my mistakes” di fatto l’intero brano è un chiaro riferimento a come il passato condiziona idee e scelte.
REBIRTH: Questo brano è stato scritto quando la band ancora non aveva un nome. Rebirth è stato il “LA” che ha dato il via al progetto Venkmans e punto di riferimento per i pezzi scritti a suo seguito. Il titolo è ciò che più rappresenta la band ai suoi albori, la “rinascita” dei suoi componenti e tra le righe del brano un chiaro desiderio di rivalsa e di rimettersi in gioco sempre.
GOOD MORNING SUN: Secondo delle “last three” è il brano che da il titolo all’album, una dichiarazione d’amore al Sole (unico Dio) e del benessere fisico e psicologico che esso da. pezzo melodico in chiave dance, tsunami di chitarra e basso sul riff elettro e cori che rendono questo pezzo un vero e proprio inno.
IT’S SAD BUT TRUE: Uscito come singolo a Dicembre 2011 insieme al video (14.000 visualizzazioni) è stato arricchito con un assolo di sax in studio…è una relazione tra amanti, una passione viscerale appena nata, troppo presto per chiamarlo amore, cosa che diventa nel momento in cui qualcosa si rompe e lo perdi… triste ma vero, rose che non erano destinate a fiorire…