PAOLO BENVEGNU’ – QUELLO CHE LA STAMPA DICE DI “HERMANN”

3 Marzo 2011

Di seguito una parte – sono tantissime – delle citazioni che la stampa ha dedicato sinora al cd “Hermann”:

 

Hanno scritto del cd Hermann:

Con un passato nel gruppo new wave degli Scisma, creato da lui stesso nel 1993 e sciolto nel 2000, e un presente fatto di canzone d’autore , Benvegnu’ è un outsider della nostra musica che passa dalle collaborazioni con gli Afterhours , Riondino e Bollani, alla scrittura di brani come Io e te, che Mina ha voluto reinterpretare  e inserire nel suo disco..

il Venerdi’ – Alfredo D’Agnese del 25 febbraio 2011

Una storia infinita nutrita di ambiziosi intrecci spazio-temporali ed esistenziali, con tredici tracce – da il pianeta perfetto a L’invasore – che richiedono più di un ascolto, impegno e attenzione. Ma li merita tutti.

Sette del Corriere della Sera – Stefania Ulivi  3 marzo 2011

Questo veterano del rock indipendente mostra che l’ispirazione è inesauribile, e anzi, con la maturità si può raggiungere una sintesi pop veramente sofisticata, il suo ultimo disco Hermann, innanzitutto è un disco come se ne componevano “anticamente”: ha un’ossatura, un carattere, un senso dalla prima all’ultima canzone, insomma ha tutte le caratteristiche dell’opera “vera”

l’Unità – Silvia Boschero del 13 febbraio 2011

(…) scritto con molta cura e profondamente suggestivo. Le trasognate canzoni-rock scritte da Benvegnu’ e il suo gruppo sono il meglio che la musica italiana possa offrire oggi.

La Repubblica nazionale – Gino Castaldo 19 febbraio 2011

C’è chi deborda e chi è prolisso, capita a molti cantautori. Poi c’è chi riesce a essere denso. Come l’ex leader del gruppo Scisma, in un album presentato all’ascoltatore come una colonna sonora di un film  mai girato.

il fatto quotidiano – Guido Biondi  3 marzo 2011

Brani in un dissolvente rock elettrificato si alternano a ballate, tutto permeato di citazioni letterarie classiche : Perseo, Andromeda, e poi gli scrittori Herry Miller ( la geniale Good morning Mister Monroe)   e Melville

( l’immaginifica Achab in New York) …

il manifesto – Stefano Crippa – 2 marzo 2011

(..) L’obiettivo dell’album non è cosa da poco : “Raccontare l’uomo, la sua storia,  la sua evoluzione e la sua involuzione”. Per farlo l’artista milanese, da anni residente ad Arezzo, ha immaginato il disco come colonna sonora di un film mai girato, riempiendo i brani di riferimenti biblici e mitologici ( da Perseo ad Ulisse) senza paura di trovare ispirazione nei grandi della letteratura (…)

XL di Repubblica- intervista di Emiliano Coraretti – marzo 2011

“Fare tabula rasa per poi ripartire, usare macerie come se fossero fondamenta e da lì cominciare a buttare giù la malta destinata a tenere insieme i nuovi mattoni. Hermann è questo: un punto d’arrivo e, insieme, una nuova partenza”

Rolling Stone –Emiliano Colasanti – marzo 2011

Un disco evocativo come i precedenti ma meno introspettivo, che dopo l’avvio pacato si apre a brillanti, coinvolgenti pirotecnie di ritmi incisivi, melodie irresistibili nella loro complessa semplicità, arrangiamenti intriganti, versi che non si fermano alla superficie ma scendono fino in fondo nella mente e nel cuore, il tutto sostenuto da una voce ricca di sfumature, pathos, magnetismo. Un disco che comunica, insomma. Eclettico e assieme coeso, malinconico e assieme vivace, che reclama a ragione un posto fra i classici del nostro rock-pop d’autore.

Mucchio – Federico Guglielmi – febbraio 2011

Soprattutto la qualità compositiva  migliora da un disco all’altro; e se diciamo che al giorno d’oggi Benvegnu’ è nell’olimpo del cantautorato italiano, siamo sicuri di dire una semplice verità

Blow Up – Bizarre – febbraio 2011

Hermann è il perfetto connubio di fruibilità pop (di indole wave) e intelligenza sottile  della canzone d’autore, quella fruibilità che lascia arrivare la saggezza cantautorale indigesta anche ad orecchie meno toniche

Rumore – Barbara Santi – febbraio 2011

Hermann segna una svolta nel percorso solista intrapreso da Benvegnu’ dopo lo scioglimento degli Scisma. E’ un disco che induce alla riflessione spostando il focus da un piano introspettivo (quello di Piccoli Fragilissimi Film”  e “Le Labbra) a una dimensione più ampia sulla condizione dell’uomo e del suo tempo.

Maurizio Maschio – Rockerilla febbraio 2011

Consumerete questo album, “dove le stelle si assaltano per esplodere e creare”, seguendo Benvegnù come un Ulisse dei nostri giorni che non

scappa da Itaca, ma ricerca il sè nella comprensione del noi e lo fa con pagine di musica bellissima, che riescono ad essere leggere pur immergendosi e vivendo sempre nella sostanza.

Ester Apa – rockit 23 febbraio 2011

 

Il singolo “Andromeda Maria” è  dall’11 febbraio in playlist di Radio 2 .

La trasmissione Twilight di Radio 2 ha trasmesso un brano al giorno in anteprima dal 14 febbraio

Dal 17 febbraio disco della settimana a Patchanka in onda dalle dalle radio del circuito di Popolare Network

 

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