MASSIMO ALTOMARE – OUTING
22 Dicembre 2010

MASSIMO ALTOMARE, cantante che da trenta anni calca le scene, ritorna con un nuovo album dal titolo molto attuale “OUTING”, prodotto dalla indie Wing e distribuito da Edel Italia.
Outing esce dopo alcuni anni di pausa in cui il musicista ha fatto molte
altre cose. La scena musicale e artistica Massimo Altomare non l’ha mai
abbandonata; semmai, nel corso degli anni, l’ha arricchita ed alternata con esperienze e partecipazioni le più svariate, tra cui: un tributo a Fred
Buscaglione, il progetto disco-spettacolo “Abbassa la tua radio” (2000)
ovvero un omaggio alla musica leggera degli anni ’30-’40, una fase soul con il gruppo Hypnodance sotto la guida artistica del giornalista produttore
Ernesto De Pascale, una fase ironica con “Sounds of Humour” e poi radio,
teatro musicale, colonne sonore per film, laboratori per parolieri e
didattica nei Licei di Firenze (“La Storia in Musica”: il ‘900 visto
attraverso le canzoni). Da evidenziare anche un’intensa attività, negli
ultimi 10 anni circa, di autore e regista di spettacoli realizzati insieme
ai ragazzi e ragazze detenuti nelle carceri di Firenze e Prato.
Tra le collaborazioni musicali di questi anni risalta senz’altro quella con
il geniale ed eclettico Stefano Bollani, una amicizia ed un’intesa artistica
che li vede all’inizio protagonisti nel musicare insieme una raccolta
poetica di Fosco Maraini “La Gnosi delle Fanfole” (1998), di cui Massimo
Altomare ne è anche la voce- cantante.
Questo fil rouge artistico con Bollani si snoda da allora senza più
interrompersi (passando attraverso anche il già ricordato e fortunato
progetto-spettacolo “Abbassa la tua radio”), per arrivare all’oggi, al nuovo
in tutti sensi lavoro di Massimo Altomare “OUTING”. Tre sono i brani: “Re
di vie agitate”, “Hey Mina” e “Clara”, in cui l’inventiva e l’arguzia
pianistica di Bollani si spendono a piene mani nel dare suono e forza ai
fantasmi della mente di un Massimo Altomare in vena di outing, appunto.
Ed infatti questo progetto, nel suo insieme, rappresenta un po’ un “ritorno
al futuro” di Massimo: da un lato un prolungamento di quell’Altomare della
“prima ora”, quello che dava voce leggera come a degli appunti presi in corsa su fogli volanti, tra un esperienza e l’altra di quegli anni giovanili
fumosi e sognanti, dall’altro un Altomare di oggi, deciso a tirare una riga
ed a decifrare le proprie esperienze di vita ed artistiche, per poi
ributtarsi nella mischia, senza rinunciare a quel suo tocco leggero ed
ispirato nel raccontarti fatti e sogni della vita di tutti i giorni.
Ed ecco dunque l’artista di oggi, con voce a tratti più cruda e diretta –
come nella canzone ”Outing” che da il titolo all’album- che si apre con
lucida maturità ad una presa di coscienza di quelli che lui considera i
“non valori” della società attuale, riuscendo a percepire, nonostante tutto,
il lieto fine in una speranza d’amore.
In chiusura dell’album, riversata direttamente dal vinile dell’epoca, “Gato
Lee”, un nome di fantasia che da il titolo a una canzone che ci fa rituffare
nel pieno degli anni ’70 , ispirata da quanto accaduto al Palazzo dello
Sport di Roma il 17 febbraio 1975 (l’annullamento del concerto di Lou Reed
dopo scontri tra contestatori e polizia, fumogeni, feriti, etc).
Sono flash, veri alcuni ed altri di fantasia (compresa la fuga del manager
con l’incasso), che Altomare ha addensato nel suo testo-racconto un po’
romanzato, ma che rispecchiano perfettamente il mood e l’agitazione di quel periodo, in cui i concerti iniziavano ad essere il bersaglio preferito per
caricare e scaricare tutte le tensioni giovanili, e grande era la delusione
generale allorquando venivano forzatamente annullati.
Per tutti gli amanti del jazz italiano, e gli affezionati storici del Big
Mama, una nota; l’assolo di sax di “Gato Lee” – stralunato, funky, ruvido e
lirico al tempo stesso – è dell’indimenticabile Massimo Urbani, all’epoca
ventenne e già spanne sopra i suoi coetani.
La copertina del digipack riproduce integralmente un disegno del pittore
fiorentino Giovanni Ragusa, realizzato in originale a matita su carta pane.
Improbabili figure filiformi e stilizzate in b/n imbracciano sonori
megafoni e si agitano scompostamente in un fragoroso “outing” collettivo.
SCALETTA BRANI DISCO:
1. OUTING
2. BABY BOOMER
3. RE DI VIE AGITATE
4. E’ DALL’AMORE CHE NASCE L’UOMO
5. HEY MINA
6. L’ETERNO FIDANZATO
7. CLARA
8. SCUSA PER LE LACRIME
9. IL TORRENTE
10. GATO LEE
Guarda il video ufficiale di “Outing”