IL MURO DEL CANTO: ESTRATTO DI RASSEGNA STAMPA DEL NUOVO DISCO “FIORE DE NIENTE”

12 Aprile 2016

cover FioredeNiente BASSA

cover FioredeNiente BASSA

“FIORE DE NIENTE” DE IL MURO DEL CANTO

Il TG 2 Mizar ha dedicato un ampio servizio con intervista in occasione della presentazione del disco:

INTERVISTA del 13 marzo 2016

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-446753bd-731a-47e2-b8a1-c8d5779a651c-tg2.html?fb_action_ids=10201236937602096&fb_action_types=og.likes

Il disco è stato presentato – con un LIVE più intervista – in trasmissioni radio di qualità come :

Radio1 Music Club il 1 marzo 2016

http://www.radio1.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-9e3e9cde-a578-4fbc-80f3-0d7edda91651.html

Radio3 La lingua batte il 6 marzo 2016

http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-c9fa2285-c745-4e3c-98b3-c3dd787ff09b.html

Inoltre, è stato presentato ad Alza il volume Radio3 il 18 marzo 2016

http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-8eb95bb9-e6e0-40fa-b5d6-100bff08ecb0.html

 


“Vestono di nero come Johnny Cash, camicie aperte e coppole calate sul viso. Amanti di fattacci da messaggero – le nostre murder ballad- cercatori di storie e filosofia da vecchietti e coatti nei bar di quartiere. Esplosivi e diretti sul palco come solo certi rapper sanno fare….”

Il Venerdì di Repubblica – Intervista di Alberto Piccinini del 4 marzo 2016


“Hanno due punti di forza. Il primo è che dal vivo sono una band fortissima. […] Il secondo è il loro impegno, che si declina spesso in maniera palese aderendo alla cronaca, e più in generale raccontando il territorio, la società e le sue storture, traendone l’essenza che resta fuori dal tempo”

Il Fatto Quotidiano – recensione di Diletta Parlangeli dell’11 marzo 2016

“In questo album la banda capitolina si mette completamente a nudo per ciò che riguarda amore, odio, politica, risentimento, società odierna, con l’ironia e il disincanto che da sempre li contraddistinguono”

L’Unità – recensione di Francesca Amodio del 4 marzo 2016

“Blues scorticato, i chitarroni riverberati degli spaghetti western morriconiani, l’assedio di crome e biscrome di una fisarmonica indiavolata, il combat folk rock, insomma […]. Malinconia e potenza. E il cuore in mano, come nella copertina.”

Il Manifesto – recensione di Guido Festinese del 2 aprile 2016

“Un ruggente sound dove tradizione e modernità, tra acustico ed elettrico, convivono perfettamente con testi interpretati in un romanesco toccante. “

Rockerilla – recensione di Gianluca Polverari – marzo 2016

” […] Ora come ora, almeno nell’Italia rock, poche esperienze reggono il confronto con Il Muro del Canto, in termini di autenticità, originalità, convinzione”

Blow Up – recensione di Federico Guglielmi – marzo 2016

“Il terzo album prosegue sul sentiero segnato dal predecessore[…]: la canzone romana cantata in dialetto e i suoi archetipi riletti alla luce di ascolti alt-country e folk, con tinte noir, sconfinamenti punk e una attenzione particolare nell’aggirare i rischi della retorica, del populismo e di un malinteso mito dell’autenticità”

Rumore – recensione di Alessandro Besselva Averame – marzo 2016

“Di fronte alla bellezza oggettiva di un disco, a volte c’è poco da dire e tanto da contemplare, e questo è uno di quei casi. Il disco contiene tutte le cifre stilistiche della band in questione: è intenso, cupo, intimista, poetico, ironico, originale, suonato impeccabilmente, connotato da un sound che va dalla rielaborazione dello stornello in chiave contemporanea, a cavallo tra folk e rock, fino alla ballata in chiave pop struggente e originale.”

Qubemusic.it – recensione di Francesca Amodio del 7 marzo 2016

“Potenti e avvolgenti nel loro Folk Rock con sfumature Western. […] La rabbia e l’amore non solo per Roma, ma anche per una cultura con una propria dignità e fascino, raccontano le storie del popolo, con il popolo.”

Musiccoasttocoast.it – recensione di Giorgio Panci  del 21 marzo 2016

“Questa band ha saputo inventarsi un genere […] e testi in romanesco intrisi di sentimento, pungente ironia e voglia di riscatto. […] Musica vibrante, autentica, con un cuore grande, della quale è facile innamorarsi.”

Audio Review –  recensione di Federico Guglielmi  – marzo 2016

“L’album è travolgente, ricco di testi da ascoltare attentamente e da dove ritrovare la sana energia di compiere scelte[…]”

06live.com – intervista di Raffaella Ceres  del 22 marzo 2016

“Fiore de niente […] è un bel cazzotto nella pancia. […] Lo hanno scritto Il Muro del Canto, uno dei gruppi più duri e puri della (ri)scoperta del folk di Roma e dintorni, in chiave folk combat rock. […] Non fa sconti a nessuno”

Discoclub65.it – recensione di Guido Festinese del 20 marzo 2016

“E’ un album quasi “strano” nella sua bellezza. La prima volta che l’ho messo su, già a metà ascolto avrei voluto tornare indietro e riascoltarmi perlomeno 3 o 4 tracce, e una volta giunto alla fine l’ho subito collocato in testa alla mia personale, ancorchè parziale, classifica di miglior disco italiano dell’anno.”

Xtm.it – intervista di Valerio di Marco del 9 marzo 2016

“[…] Il Muro del Canto, pur essendo appena al terzo disco, suona sempre più come un punto di riferimento, qualcosa di molto definito e solido, una finestra per affacciarsi su Roma e provare a capire il Paese, mischiando l’alto e il basso come solo la nostra tradizione sa fare e supplendo la ripetizione della forma con un lucido e spietato racconto di quello che siamo diventati.”

Sentireascoltare.com – recensione di Gianluca Lambiase del 10 marzo 2016

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