HANNO SCRITTO DI “TORNANO SEMPRE” DI ANGELA BARALDI
ANGELA BARALDI
“TORNANO SEMPRE”
ESTRATTO DI RASSEGNA STAMPA
Angela Baraldi ha preso parte all’ultima puntata della stagione di Gazebo di Rai 3, il 19 maggio 2017.
Angela Baraldi ha presentato il disco “Tornano sempre” in televisione nelle seguenti occasioni:
“Splendor” di Iris Tv, il 19 aprile 2017
http://www.video.mediaset.it/video/splendor/clip/la-musica-di-angela-baraldi_715812.html
Rai News, il 4 maggio 2017
“Tornano sempre” è stato presentato, con intervista e minilive, in trasmissioni radio di qualità come:
Radio 1 King Kong, il 24 marzo 2017
http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-ed9405bb-292f-4dd8-b4b3-2227716d670e.html
Radio 7 Live, il 7 marzo 2017
http://www.wr7.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-6bb245de-bdd4-432a-b6e0-e630e463409c.html
Angela Baraldi ha suonato dal vivo dalla Fiera dell’Editoria “TEMPO DI LIBRI” di Milano, in diretta su Rai Radio 3, come ospite musicale esclusivo il 22 aprile 2017, nelle trasmissioni:
L’Idealista Radio 3
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-2b627ac5-0a5b-4e6e-abe2-b4cb459a878d.html
Fahrenheit Radio 3
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-cbd96349-b5d7-4eb8-8175-7daecfea371b.html
HANNO SCRITTO DI “TORNANO SEMPRE”
“Trasuda personalità questo nuovo, settimo album. […] Ma parlare di “maturità” per Angela Baraldi sembrerebbe voler mettere un punto a una creatività mai doma e ancora pienamente inafferabile. E per questo a suo modo unica.”
Repubblica (ed. nazionale), recensione di Gianni Santoro del 26 febbraio 2017
“Un disco pieno di storie e personaggi, quasi delle biografie cantate.”
Il Resto del Carlino, intervista di Benedetta Cucci del 24 febbraio 2017
“Intenso, crudele, atmosfere che ricordano la scena underground anni 70, rarità nel panorama italiano odierno.”
Il Manifesto, intervista di Graziella Balestrieri dell’8 marzo 2017
“ […]tastiere notturne, […] rime che congiungono eros e caritas.”
Il Foglio, articolo di Camillo Langone dell’11 marzo 2017
“[…] subito si viene magnetizzati e incuriositi.”
Mucchio, recensione di Jori Diego Cherubini – marzo 2017
“Scabro ed elettrico quanto basta a prendere le distanze dai vacui e accomodanti clichè delle heavy rotation radiofoniche e affilato e crudele da colpire dritto al cuore.”
Rockerilla, recensione di Elio Bussolino – marzo 2017
“Ha buona fantasia, la nostra, e spesso ricorre alle immagini per parafrasare la vita, per raccontare e raccontarsi. Uno sguardo lucido e disincantato sull’attualità e sull’animo umano.”
Rumore, recensione di Barbara Santi – marzo 2017
“E’ il settimo album della poliedrica Angela Baraldi, cantante, musicista e attrice dotata di una tormentata intensità che ha il volto inciso di Anna Magnani e il corpo acceso e i nervi scoperti di Iggy Pop.[…] Notevole.”
Audioreview, recensione di Laura Albergante – aprile 2017
“Questo album […] dovrebbe consacrare la cantautrice come una realtà imprescindibile nel panorama del rock italiano, con suo rock tagliente, urbano, sensuale, a tratti furente e a tratti mistico. […] Decisamente interessante.”
BlowUp, recensione di Piergiorgio Pardo – aprile 2017
“Tornano sempre ci fa ritrovare un’artista di razza, una delle poche capaci di emozionare ancora con canzoni intense e crude. […]”
Vinile, recensione di Michele Neri – aprile 2017
“Angela non si è mai fermata, ha cantato, recitato, scritto, suonato sul palco. Per anni. E ora raccoglie il frutto del suo lavoro, sotto dorma di disco e live.”
Corriere della sera (ed. Bologna), intervista del 24 febbraio 2017
“Angela Baraldi ha lineamenti artistici che fanno pensare a Patti Smith. La trovi al cinema, a teatro, a fianco di Lucio Dalla nella sua Bologna musicale. […] Ora viaggia nelle pieghe di un nuovo disco, che riassume tutte le sue evoluzioni, dalla canzone al rock.”
L’Eco di Bergamo, intervista di Ugo Bacci dell’ 8 marzo 2017
“Un lunghissimo filo di pensiero, decadente e intriso di inquietudine, rabbia malconcia e malinconiche asserzioni. Sono 10 le canzoni di Tornano sempre, ottavo album di Angela Baraldi. Sono tracce selvatiche, nate da un’improvvisazione corale, dall’unione della voce e del pianoforte di Angela Baraldi con le corde di Giorgio Canali (anche produttore del disco), i tasti o le chitarre di Stewie DalCol e la batteria di Vittoria Burattini dei Massimo Volume. Sono tracce infine addomesticate in un disco che lascia un segno, un lungo graffio, sul suo ascoltatore.”
Xl.repubblica.it, intervista di Giulia Zanichelli dl 23 marzo 2017
“Spigoloso, sofferente, intrigante, intenso, ben scritto, attraversato da suoni articolati e stimolanti. Angela Baraldi non poteva riaffacciarsi da queste parti con un album migliore.”
Rockit.it, recensione di Giuseppe Catani del 23 marzo 2017
“La Baraldi che ci mette voce, testi, tanta musica e una quintalata di personalità e i compagni di viaggio che arricchiscono di sfumature diverse un panorama già in partenza ben definito.”
Distopic.it, recensione del 25 marzo 2017
“Angela Baraldi oramai si muove bene tra dischi in solitaria, concerti con gli ex-CSI, collaborazione nei dischi di Zamboni e Canali e la recitazione. (Nel disco) c’è spazio per una ballata post rock (“1000 poeti”) e per il fantastico blues bodidleyano suonato come avrebbero fatto i Gun Club di “Josephine””
Freakoutmagazine.it, recensione di Vittorio Lannutti del 7 aprile 2017
“Tornano sempre è disco dal suono teso e asciutto che intercetta lo spirito del tempo. L’essenza del rock, appunto.”
Duels.it, intervista di Raffaella Giancristofaro del 28 aprile 2017
““Tornano Sempre”, splendido album solista uscito da pochi giorni per Woodworm Label, è sicuramente rock, come era possibile aspettarsi, ma anche perfettamente inserito in quella scena “indie” che spesso significa qualità ed originalità.”
Funweek.it, recensione di Tonino Meroli dell’ 8 marzo 2017
“Il rock di Angela Baraldi non lascia indifferente. Sarà per la sua voce così suggestiva, calda e ruvida, sarà per suoni che fluiscono diretti e senza filtri, con suoni classici, di quelli che nascono in lunghe session tra musicisti che amano guardarsi in faccia e poi si lasciano andare, tirando fuori cupezze, incazzature, dolcezze e rabbie.”
Indie-roccia.it, recensione di Maria Simona Ventralla del 28 aprile 2017
“Tornano sempre segna il ritorno di un’artista a tutto tondo.”
Losthighways.it, articolo di Emanuele Gessi del 24 febbraio 2017
“Ci ha fatto attendere a lungo ma poi è tornata. Perché, come recita il titolo del suo album, Tornano Sempre (e ci aggiungiamo noi…le cose belle).”
Mag.sky.it, intervista di Fabrizio Basso del 10 marzo 2017
“Un meraviglioso viaggio sonoro e sensoriale è questo bel disco rock in italiano, incantevolmente scritto e suonato.”
Meiweb.it, recensione di Francesca Amodio del 1 marzo 2017
“Un centro pieno per Angela Baraldi.”
Rocklab.it, recensione di Alessandro Rossi del 17 febbraio 2017
“Al suo interno si trovano parole importanti, pensieri importanti, riflessioni importanti, parole sanguinanti. Parole che sanguinano e sono sovente ipnotiche come le musiche che le accompagnano. Un disco bello.”
Rockol.it, recensione di Paolo Panzeri del 5 marzo 2017
“Denso di emozioni, scuro di visioni, potente di suoni. […]Su tutto, la voce: calda, graffiata, a tratti maschile … un timbro che rende aguzze le parole, come cocci di bottiglia e
che, allo stesso tempo, condisce di dolcezza un album che tutti aspettavamo ormai da cinque anni.”
Musiccoasttocoast.it, recensione di Chiara Tossici del 24 febbraio 2017
“Con questo disco Angela Baraldi ci dimostra ancora una volta la capacità di inserire la sua vigorosa impronta femminile su note rock.”
Nightguide.it, recensione di Leslie Fadlon del 28 febbraio 2017
“Nascono così dieci canzoni che raccontano di eroi dimenticati, di angoli trascurati, di figure fantastiche e reali e di storie finite male. Quelle d’amore e quelle di strada. Canzoni intimamente crudeli. Canzoni di guerra interiore e collettiva con gli importanti i contributi di Vincenzo Vasi e Emanuele Reverberi e, per finire, poco prima dei missaggi finali, di Gianni Maroccolo.”
Noisesymphony.com, recensione di Adila Salah del 22 febbraio 2017
“Un album musicalmente semplice, ma non privo di sussulti, disseminato qua e là di finezze musicali notevoli.”
Offtopicmagazine.net, recensione di Luca Franceschini dell’11 marzo 2017
“Un album intenso, piuttosto malinconico e allo stesso tempo forte e preciso, in equilibrio tra i suoni del rock alternativo e il cantautorato”
radiocittadelcapo.it, intervista di Francesco Locane del 23 marzo 2017
“Poco più di quaranta minuti di rock caparbio e (r)esistente, che sa scegliersi la parte all’interno di un mercato musicale anestetizzato da talent, contest e fufferia varia. Che sa far male, ma anche donare sollievo, che ci fa credere che non tutto è andato ancora perduto, che ci restituisce un’artista completa e straordinariamente brava, dotata di una voce ruvida e potente, capace di passare indifferentemente dal cinema […] alla tv, al teatro, alla musica, con la naturalezza propria solo dei grandi.”
Rockshock.it, recensione di Ivan Masciovecchio del 30 marzo 2017
“Un disco che non è azzardato definire straordinario.”
Tuttorock.it, recensione di Maurizio Donini del 2 marzo 2017
“Menomale che però con lei ci sentiamo meno soli sulla strada di casa, mentre ascoltiamo le notizie dalla nostra radiolina scassata e le frequenze vi si accavallano in mille posizioni come nel kamasutra e nel vociferare di uno dei tanti talk-show. Se tornano i mali, beh aspettiamo pazienti nel silenzio. Anche le belle canzoni “Tornano sempre”.”
Vivalowcost.com, recensione di Marco Pancrex del 7 marzo 2017