HANNO SCRITTO DI “PAURA E L’AMORE” DEI SICK TAMBURO

I Sick Tamburo hanno presentato il disco “Paura e l’amore” con intervista e minilive in televisione nel programma “L’Italia con voi” in onda su Rai Italia e in diverse trasmissioni radiofoniche, tra cui Rai Radio1 Music Club, Rai Radio2 Rock and Roll Circus e Rai Radio1 In Viva voce. La band è stata intervistata anche dal GR2 Rai, da Rai Radio Live e in moltissime radio in frequenza locale e regionale.
Il canale MTV ha inserito in rotazione il videoclip di “Puoi ancora”, brano che ha anticipato il nuovo album.
La band, inoltre, è stata ospite di Ernesto Assante nella trasmissione Webnotte di Giorno su Repubblica.it.
Anche diversi quotidiani, periodici generalisti e riviste di settore hanno intervistato i Sick Tamburo, recensito e parlato del nuovo album, tra cui Internazionale, Il Manifesto, Il Secolo XIX, La Stampa, Rumore, Blow Up, Vinile, Rockerilla.
Infine, oltre 200 siti web hanno scritto di “Paura e l’amore”.
HANNO SCRITTO DI “PAURA E L’AMORE” DEI SICK TAMBURO
“Il passamontagna come maschera difensiva che racchiude il lato più vulnerabile ed esposto di ogni essere umano, ma nel nasconderlo lo amplifica, fra simbolo e performance pop. […] Questo nuovo disco è la naturale prosecuzione di “Un giorno nuovo”. Vi troviamo la stessa attitudine poppish, l’intelligenza emotiva di testi mai scontati e una certa tenuta sul piano della varietà della scrittura”.
Blow up, recensione di Piergiorgio Pardo del 01/04/2019
“Nove nuovi brani per una delle band più amate e interessanti del pianeta alternative rock. Ascoltando ‘Paura e l’amore’ si ha la certezza che continuerà a segnare una strada luminosa per questo gruppo che è, ormai, una garanzia di qualità. ”.
Vinile, recensione di Antonella Putignano del 01/05/2019
“’Paura e l’amore’ è una miscela scoppiettante di attitudine punk e divagazioni alternative che scalda il cuore. Rispetto ai primi lavori la formazione arricchisce le trame sonore con eleganti ricami ricchi di dettagli e suadenti frangenti di pura introspezione, dimostrando una notevole maturità musicale”.
Rockerilla, recensione di Alessandro Bonetti del 01/04/2019
“La creatura di Accusani giunge al quinto album con una maturità artistica interessante. I Sick Tamburo portano avanti un discorso in grado di unire indie rock e una poetica unica, con modalità quantomeno singolari. Il cantato in quest’album predilige l’utilizzo di tonalità gravi e sinuose, incentivate da echi e da un uso del Pan che non trovano eguali nella scena italiana”.
Rumore, recensione di Francesco Bommartini del 01/04/2019
“’Mio padre non perdona’. Che titolo. Lo vedi lì, il genitore arcigno e severo, le chiavi della moto, il Campari che al terzo ti gira la testa, e le fantasie di un adolescente con un richiamo di elettricità nel corpo, pronta a essere sprigionata, in positivo o a brutto muso. Ogni tanto s’incrociano queste band capaci di ristabilire un collegamento con l’ego da sbarbati. Con il titolo del loro ultimo disco, Paura e l’amore, i Sick Tamburo si dimostrano abbastanza sfrontati per masticare passioni forti”.
Internazionale, recensione del 17/05/2019
“Un viaggio dentro i dolori, quelli che tolgono la voce. I Sick Tamburo con il loro quinto album ‘Paura e l’amore’ scavano ancora dentro l’essere umano per poi uscire alla luce del sole, avvolti da quella speranza che solo l’amore sa regalare. […] L’album è ipnotico, anni ’90 nelle sonorità, ma sa anche mutare attraverso vari pezzi cantautorali. E’ il più vario della storia dei Sick Tamburo”.
Il Secolo XIX, articolo di Claudio Cabona del 18/05/2019
“’Paura e l’amore’ è musicalmente marchiato dal consueto mix di chitarre elettriche e sintetizzatori, con piglio new wave e punk. A livello tematico il disco punta all’unione simbolica tra gli opposti, la paura e l’amore. Al disagio della paura pone rimedio l’amore, secondo i due ex Prozac +, che collegano le liriche al loro presentarsi col viso nascosto dal passamontagna, perché dietro la paura della maschera si rivela l’amore”.
Torinosette – La Stampa, articolo del 17/05/2019
“’Paura e l’amore’. Testi oscillanti tra fiaba e punk pop rock, incalzante, è come abbandonarsi al confuso sfinimento dei sogni, ma a riportarci sulla terra è il senso della forma che affiora d’improvviso e il continuo sviluppo del tema che è di gioia, accettazione, dolore”.
Il Resto del Carlino, intervista di Gian Aldo Traversi del 26/04/2019
“Hanno una storia lunga dodici anni e sono senza dubbio una delle più belle realtà del rock alternativo italiano, se l’etichetta può servire non tanto a definire un suono quanto un’attitudine. I Sick Tamburo sono approdati al loro quinto album, intitolato “Paura e l’amore”, un disco che mette in luce nella maniera migliore le capacità di Gianmaria Accusani come autore, in grado di coniugare rock e canzone in una maniera sempre personalissima”.
Repubblica.it – Webnotte, intervista di Ernesto Assante del 04/04/2019
“Il quinto album della band di Gian Maria Accusani e Elisabetta Imelio suona come un viaggio nel passato, quando le chitarre distorte e la disperazione cantata nei testi fecero grande l’alternative italiano”.
RollingStone, recensione di Edoardo Vitale del 05/04/2019
“Quest’album parla di quell’amore viscerale e intenso, che ti stringe e conquista ogni momento, che ti fa impazzire e perdere il controllo, quell’amore che fa male e che allo stesso tempo è l’unico vero antidoto per la paura. […] Un rock puro e classico, dal sapore anni Novanta, una banalità che ci fa sentire nella nostra confort zone”.
Rockon, recensione del 06/04/2019
“ L’album è ipnotico, sfacciatamente anni ’90 nelle sonorità, ma sa anche mutare attraverso vari pezzi cantautorali. È il più vario della storia dei Sick Tamburo. Ha quella tensione nostalgica e viscerale che lo porta a essere ascoltato, almeno le prime volte, in totale silenzio”.
Rockol, intervista di Claudio Cabona del 11/04/2019
“’Paura e l’amore’ è un passo avanti e una conferma per una band che da dieci anni – anche se Gian Maria ed Elisabetta sono sulla scena da ancor prima dei Sick Tamburo – si muove con un’indole personale e un immaginario definito, capace di ritagliarsi un angolo dove lo stile e l’attitudine dettano le regole, tra sentimenti contrapposti, punk, rock e sguardi malinconici, e su tutto un costante e sincero entusiasmo da far invidia ai ventenni. E anche solo per questo, non possiamo che far loro i complimenti”.
Rockit, recensione di Margerita G. Di Fiore del 15/04/2019
“Ascolto dopo ascolto si nota una stratificazione complessa, anche di citazioni, dietro l’apparente semplicità, una lotta fino all’ultima ripresa tra Phobos e Eros con esiti alterni durante l’incontro. Perché in queste favole dark punk narrate con levità dalla voce, mai così bella, di Gian Maria Accusani, a volte la paura sembra avere la meglio. […] Ascoltatelo la Paura e l’Amore, più e più volte, per scoprire che oltre al ritmo da pogo c’è un inno alla vita bellissimo”.
Mescalina, recensione di Arianna Marsico del 19/04/2019
“Se il punk è un modo d’essere che si traduce anche in musica, ma non è solo musica, diventa ben chiaro perché sia difficile essere convincenti quando si sta su un palco e ci si fregia di un’etichetta tanto difficile da indossare e mostrare. C’è chi però quest’attitudine se l’è cucita addosso talmente bene da farla risuonare sui palchi da più di vent’anni, a ben pensarci. Se prima lo facevano chiamandosi Prozac+, ora il testimone è passato ai Sick Tamburo, la creatura che Gian Maria Accusani e Elisabetta Imelio hanno fondato nel 2007”.
Exitwell, live report di Riccardo Magni del 13/05/2019
“I Sick Tamburo sfoggiano anche stavolta un look scarno, apparentemente dai toni scanzonati, ma solo per stemperare l’intensità delle parole, capaci di arrivare “vere” con semplicità disarmante ed emozione, ad affrontare tematiche importanti e di un certo spessore, affondando il colpo con urgenza espressiva regalando un altro grande album”.
Shake, recensione del 09/04/2019
“Ascoltare un disco come Paura e l’amore, è un’esperienza molto appagante. Fa godere di entusiasmo, di voglia di ballare ma anche di una dolce malinconia di un punk che ritorna e che non smetterà mai di affascinare. Perché questa band pordenonese coi passamontagna è decisamente unica nel suo stile, ti travolge come un’onda anomala lasciandoti tremante ed adrenalinico. ”.
Off Topic, recensione di Cinzia D’Agostino del 10/04/2019
“Ritmi incalzanti, testi concisi e una meravigliosa attitudine punk che li fa essere ancora paladini di quel rock alternativo che si respirava dieci anni fa. […] La capacità di raccontare storie, fotogrammi di vita, temi forti: il dolore, il disagio, la morte, la paura. […] Vorresti che il concerto non finisse, vorresti poterli portare a casa tutti insieme a te, tanta è l’energia che ci regalano”.
Indieforbunnies, live report di Camilla Bisi del 27/04/2019
“’Paura e l’amore’ rappresenta uno dei lavori “alternative rock” meglio riusciti degli ultimi tempi. […] I testi risultano tanto concisi quanto profondi e nel complesso l’album lascia trasparire un’inconfondibile attitudine punk. […] “Paura e l’amore” è davvero un disco ben fatto, un lavoro che porta in sé tutta la maturità artistica della crew pordenonese”.
Loudvision, recensione di Carlo Capretta del 19/04/2019
“I Sick Tamburo hanno fatto centro di nuovo. La band si riconferma tra le più prolifiche e coerenti del panorama italiano. Il lavoro di Gian Maria Accusani ed Elisabetta Imelio continua a suonare rock come se fossimo nel 2000, e parla del rapporto necessario tra paura e amore, di come si cerchino e si nutrano a vicenda. […]Un altro disco eccellente, che vale la pena ascoltare dal vivo”.
Indie-zone, recensione di Mattia Sofo del 23/04/2019
“Un sound che è come un marchio di fabbrica che i loro fan riconoscono in mezzo a mille altri. I loro testi concisi e fulminanti associati ad una ricerca della melodia anche in mezzo a chitarre elettriche che a volte lasciano lo spazio a dimensioni più scarne ed acustiche. […] Quest’ultimo capitolo della loro storia non fa altro che confermare quanto di buono è presente nei dischi precedenti[…]”
Inside Music, recensione di Raffaele Calvanese del 06/04/2019
“Si sono confermati nel tempo come uno dei progetti più interessanti ed inossidabili della scena alternativa italiana, pubblicando 5 dischi in 10 anni e fregandosene delle mode che sono andate e venute lungo il loro percorso. Festeggiano il decennale con l’uscita di ‘Paura E L’Amore’. Temi forti ma che i Sick Tamburo riescono a toccare con la solita dose di astrattismo e con il loro solito mood un po’ oscuro, un pò canzonatorio”.
Rockgarage, recensione di Federico Fondrini del 13/05/2019
“Non c’è solo il pieno di chitarre che non hanno abbandonato il punk, ma anche archi e pianoforte che ammorbidiscono il sound della band originaria di Pordenone offrendo maggiore freschezza stilistica, smussando ancora il suono ora spinto e cattivo, ora riflessivo e appeso, capace di prestarsi ad un immaginario cinematografico narrato nelle canzoni dei Sick, combattendo le paure con l’unica arma possibile: quella dell’amore”.
Rockshock, recensione di Luca Paisiello del 08/04/2019
“’Paura e L’Amore’ raccoglie nove brani, nove piccole storie che parlano d’amore, non con testi smielati ma con riferimenti intelligenti e impegnativi. Per quanto riguarda la musica, c’è poco da dire, si sente quello che è diventato oramai un marchio di fabbrica. […] Una band particolare, affascinante e che continua a percorrere una strada molto originale e che conferma che il rock italiano esiste e si chiama anche Sick Tamburo”.
Tuttorock, recensione di Fabio Loffredo del 21/07/2019