HANNO SCRITTO DI “MANUALE ILLUSIONE” DEGLI “AI!”

19 Aprile 2023

“Manuale Illusione”
Ai!
ESTRATTO DI RASSEGNA STAMPA

“Manuale Illusione” ha ottenuto ampi consensi e riscontri da parte delle principali testate nazionali e di settore con interviste e recensioni entusiaste sulle pagine di Rumore, Buscadero, Raro Più, Blow up, Sentireascoltare, IndieVision, Onda Rock, Rocknation, Indieforbusiness, Relics e moltissime altre.

HANNO SCRITTO DI “MANUALE ILLUSIONE” DI Ai!

Sembra di ritrovarsi in ciò che accade mentre dormiamo, una voce sospesa tra gli strumenti che canta e recita, inventa e si moltiplica, un’improvvisazione di sogni e ritmiche tanto asciutte e notturne quanto capaci di sottili incantesimi, e non è difficile immaginarsi altrove.
Rumore – recensione di Margherita Di Fiore dell’1 marzo 2023

Brani liberi dai vincoli della forma-canzone, sonorità rade e giocate sulle sfumature, testi “d’autore” interpretati con pacatezza e a volte con indole recitativa, atmosfere ricche di ombra che però non opprimono, respiro teatrale
Blow Up – recensione di Federico Guglielmi dell’1 aprile 2023


“Con gli Ai! ci ritroviamo improvvisamene trasportati in un’epoca diversa. Un periodo artistico in cui prevalevano l’esplorazione e la fusione di mondi musicali altri e la necessità di esprimersi, anche dal punto di vista dei testi, senza tenere presente paletti o limitazione di sorta”
Raro Più – recensione di Tonino Merolli dell’1 marzo 2023

“La magia si ripete con varie gradazioni […] attraverso un blues crepuscolare striato di jazz […] passando per gli scenari desertici e ipnotici […] Imperdibile sintesi fra mondi musicali diversi”

Buscadero – recensione di Lino Brunetti dell’1 marzo 2023


Rock desertico e alchimia jazz sono i due binari su cui si muovono le 8 tracce, ognuna foriera di traiettorie e sfaccettature sonore differenti. Manuale Illusione, con i suoi loop circolari e tribali potenzialmente infiniti, finisce per diventare uno specchio in cui a riflettersi è il ‘suono’.

Sentireascoltare – recensione di Carmine Vitale del 27 febbraio 2023

Senza dubbio gli Ai! con i loro notevoli accompagnatori, hanno confezionato otto brani di durata variabile dai tre ai dieci minuti, che vi porteranno in una dimensione introspettiva, da ascoltare a occhi chiusi lasciandovi catturare dalla loro trama caleidoscopica
Relics Controsuoni – recensione di Giacomo Cerutti dell’1 Marzo 2023

è un miracolo alchemico a cui non mi abituerò mai. […] Poco meno di un’ora in cui lasciarsi perdere in un etere oscuro, tra atmosfere notturne e beat quasi lo-fi, dimenticandosi, almeno per un po’, della parola “ritornello”.

IndieVision – recensione di Marco Anghileri del 5 Aprile 2023. 

L’ascoltatore è catapultato verso territori incorporei, dove lampi di luce provano a infrangere l’oscura e vellutata foschia innescata da trame sonore non convenzionali, che traggono spunti dal jazz più minimale, dal folk psichedelico, come dalla grande tradizione cantautorale italiana. Le linee armoniche agiscono tra segmenti di una pilotata improvvisazione, resa sovrana sopra ogni idea sfoggiata nelle otto intense tracce in scaletta.
Onda Rock – recensione di Cristiano Orlando del 12 Marzo 2023

La costruzione armonica è ben congegnata, l’innesto fra melodie e sonorità di fondo ben costruito, l’uso degli strumenti da parte dei rispettivi artisti è di alto livello con riferimento al risultato sonoro ottenuto, omogeneo e bilanciato.

Rocknation – recensione di Sergio Bedessi del 9 marzo 2023

Una band che acquista una fisionomia sempre più definita partendo da improvvisazioni e jam session ma riuscendo a portare tutto a un livello superiore in un concept dove l’illusione è motore e anima dei cambiamenti più profondi.
Indieforbusiness – recensione di Valentina Natale del 7 marzo 2023

“Manuale Illusione” fin dal titolo porta a viaggiare in mondi lontani, ad occhi chiusi, anime bendate in un mondo in cui sono i suoni a farci da guida e, bisogna dirlo, i suoni degli Ai! sono raffinati, cesellati da mani artigiane forgiate in una Bologna notturna che tanto piaceva (e piacerebbe) a Lucio Dalla.
Concertionline – recensione di Alessio Gallorini del 3 marzo 2023

Bel progetto e ottimo disco per gli Ai!, che mostrano consapevolezza nell’uso degli strumenti a disposizione, per ottenere un risultato organico e molto ispirato.
Music Tracks – recensione di Fabio Alcini del 3 marzo 2023

[…] Il trio Ai! […] approda al suo primo album, mettendo a punto un’intrigante miscela di sperimentazioni desertiche e cantautorato inusuale, improvvisazione e minimalismo passionale, grazie anche alle preziose partecipazioni di Dico Fone ai fiati e Chie Yoshida alla viola.
Lost Highways.it, recensione a cura di Alessio Cuccaro





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