HANNO SCRITTO DI “EXIT” di BLINDUR

13 Febbraio 2023

BLINDUR

“EXIT”

Estratto di rassegna stampa 

“Exit” ha segnato il ritorno di una delle realtà più premiate e riconosciute della scena alternativa dell’ultimo decennio. Apprezzamento confermato dai primi riscontri sull’album che, fin dalla settimana di uscita, ha raccolto recensioni entusiaste e interviste sulle pagine di testate come Vinile, Rumore, Raro Più, Il Mattino, SkyTg24, The Wom, Rockit, Tuttorock, Mescalina e moltissime altre. 


“Exit” è stato presentato anche con interviste e minilive in moltissime trasmissioni radiofoniche e televisive come Rai Radio2 Social Club in onda su Radio2 e in tv su Rai2, Casa Italia su Rai Italia, Mattina live su Canale 8, Metropolis e Webnotte in diretta streaming su La Repubblica, e con interviste a Rai Radio1 Stereonotte, Rai Radio1 La nota del giorno, La lingua batte su Rai Radio 3, Radio24, Radio Italia anni ’60, Gr Rai, Radio Popolare Network e con numerose altre interviste in oltre 40 radio in frequenza regionale e locale. 


HANNO SCRITTO DI EXIT DI BLINDUR


Exit è un gioiello raro, con una luce diversa per ogni sfaccettatura. Si tratta di un lavoro maturo, che basta a se stesso, esemplare di un’intera carriera, il disco perfetto.
Rockit, recensione a cura di Francesco Vannini del 14 ottobre 2022

Ci troviamo di fronte ad un album che ha tutti gli elementi tranne la prevedibilità […] Ottimo disco.
Vinile, recensione a cura di Angelo Barraco del 31 ottobre 2022

Un album di stampo europeo che esalta la limpida vocalità di Blindur
Raro Più, recensione a cura di Tonino Merolli dell’1 ottobre 2022

Undici canzoni crepuscolari, chitarristiche, con testi sospesi tra la quotidianità […] e la letteratura […] I testi preferiscono evocare situazioni ed emozioni, più che raccontare storie.
Il Mattino, recensione del 18 ottobre 2022

“Exit” è un delicato equilibrio fra cantautorato, pop-rock, elettronica e folk. È un gioco divertente ma profondo, fatto di atmosfere sognanti, suoni evocativi, note leggere che lasciano sempre un segno.
La Stampa, articolo di Valentina Fassio del 3 febbraio 2023 

La vita è un grande gioco con un’unica via d’uscita. Massimo De Vita, in arte Blindur, ce lo racconta nel suo terzo disco, attraverso la sensibilità e l’acume di chi sa osservare bene ciò che abbiamo dentro […] Exit è uno spazio denso di vita che attraversa mari, labirinti, case, spigoli, specchi, inverni e primavere, per riportarci inesorabile al punto di partenza.
Rumore, recensione a cura di Simona Ventrella dell’1 ottobre 2022

[…] Un gusto pop compatibile con l’attuale spendibilità richiesta dal mainstream italiano. 
Un itpop fattosi adulto, dunque, ma con tematiche e cuore a battere un tempo di gioventù.
Sentireascoltare, recensione del 30 settembre 2022

Blindur […] con questo album riesce a fare ciò che in questi tempi piuttosto aridi è un qualcosa di piuttosto raro, ovvero suscitare emozioni dal primo all’ultimo secondo.
Tuttorock, recensione a cura di Marco Pritoni del 26 ottobre 2022

L’album è un gioco divertente ma profondo, fatto di atmosfere sognanti, suoni evocativi, note leggere che lasciano sempre un segno: una carezza, un pugno, una folata di vento che accarezza il viso.
Più o meno Pop, recensione a cura di Renata Rossi dell’11 ottobre 2022

[…] Il disco approfondisce la ricerca sonora dell’artista napoletano che intreccia con originalità alt-rock di matrice anglosassone, tradizione cantautorale e musica folk.
TrovaRoma – La Repubblica, articolo del 15 settembre 2022

Exit è un album ricco di registrazioni ambientali, di orchestrazioni epiche e di atmosfere indie-rock, ma anche di quei richiami folk che da sempre caratterizzano lo stile dei Blindur, così come la continua ricerca estetica e stilistica.
Corriere del Trentino, articolo del 17 novembre 2022

Un vero e proprio inno all’arte collaborativa e alle immense possibilità che questa permette.
Indie Italia Magazine, recensione a cura di Eva Ceccarelli del 15 maggio 2022

Una proiezione di un’anima musicale cantautorale e folk filtrata attraverso una percezione moderna del pop e della melodia.
RockNation, recensione a cura di Andrea Bartolini del 3 luglio 2022

Bel lavoro strumentale e di voce, sempre impeccabile. Avercene.
Louder!, recensione del 30 settembre 2022

Se la sua voce intensa e le emozioni che riusciva a procurarci con il suo folk erano stati la cifra stilistica dei lavori precedenti qui troviamo molto di più. Exit […] è per certi versi una visione […] che invita a non chiudersi in sé stessi e a superare le paure della nostra quotidianità, a affrontare gli imprevisti.
Mescalina, recensione a cura di Arianna Marsico del 9 novembre 2022

L’album imbocca la propria strada in modo deciso, confermando tutte le qualità ben note ma allargando e approfondendo i discorsi. Molto rotondo e compatto, molto omogeneo e coerente, il disco è indubbiamente molto ben riuscito e il passo importante è compiuto nel modo giusto.
TRAKS, recensione a cura di Fabio Alcini del 30 settembre 2022

Con questo bel miscuglio di sonorità ben calibrate tra loro, con soluzioni mai banali e tanto ben congegnate, Blindur risulta a dir poco formidabile.
Ondalternativa, recensione a cura di Led Green del 3 ottobre 2022

Il songwriter e producer Massimo De Vita arriva al traguardo del terzo album con undici canzoni autografe che attingono a piene mani dalla migliore canzone d’autore italiana, da movenze folk e da influenze indie pop rock. Il tutto molto bene arrangiato, con orchestrazioni raffinate, un notevole spessore compositivo e ospiti di riguardo.
Radiocoop, recensione a cura di Antonio Bacciocchi del 4 ottobre 2022

Con questo album la band si prende un posto importante nel cantautorato italiano alternativo ma non solo. La sua formazione contribuisce alla costruzione di un sound preciso e potente.

Le canzoni hanno fondamenta ben salde per lasciarsi interpretare anche in modi inaspettati nella versione live.
Ocanerarock, recensione a cura di Raffaele Calvanese dell’11 ottobre 2022


Blindur scrive e interpreta undici tracce rivelando una sensibilità fragile e potente al tempo stesso, delle perle dolci, mai invasive, sussurrate con emozione e trasporto, creando un connubio giusto tra indie-rock, folk e sonorità ambient, molto spesso avvolte in orchestrazioni epiche da lasciare senza fiato.
Temtomusic, recensione a cura di Nat Vescio del 12 ottobre 2022

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