ESTRATTO DI RASSEGNA DEL DISCO “E FORSE SONO PAZZO” DI DIODATO


Estratto di rassegna stampa “E forse sono pazzo” di Diodato
Tante le apparizioni televisive di Diodato: Che tempo che fa su Rai 3 (dove è ospite fisso ogni domenica in collegamento), TG1 Doreciackgulp , Occupay Deejay, Rai News 24 , Rai Movie. Molti anche i servizi all’interno dei Tg1, Tg2 e Tg3 Rai.
Molto ricco anche l’elenco di live e interviste in radio tra cui Radio2 Rai (Social Club, Super Max Wake up Revolution, Twilight, Caterpillar), molte anche le interviste in programmi Radio 1 Rai ( Start, Stereonotte, Suoni d’Estate, Baobab ) e a Radio 3 Piazza Verdi , Isoradio Rai, Radio Italia, Radio Norba, Radio inBlu , Radio Popolare Network, Radio Monte Carlo, Radio 105 e Radio Bruno.
Diodato ha conquistato anche Fabio Fazio che dopo averlo voluto a Sanremo lo ha arruolato per Che tempo che fa. E così ogni domenica il cantautore ripropone classici come Piove di Modugno. “ non mi spaventa mescolare passato e presente” conclude l’artista che il 18 aprile inizierà a Bari il suo tour italiano. “ Solo in Italia la musica è divisa da steccati. Ma avere un’ anima rock non ti impedisce di amare Domenico Modugno”.
IL VENERDI’ di Repubblica del 4 aprile 2014
“Un altro che si è giocato bene il passaggio sanremese. Sull’onda di Babilonia ristampa l’album di debutto dove spiccano Ubriaco e I miei demoni. Polistrumentista dalle grandi capacità vocali, tarantino ma anche un po’ romano. (..) “
SETTE del Corriere della Sera recensione del 14 marzo di Stefania Ulivi.
“E forse sono pazzo? Macchè. La follia Diodato l’ha messa nel titolo del disco, nell’eterno su e giù dell’animo umano – richiamo forte in quasi ogni testo – e negli abissi a cui si tende far visita.(..) Per il resto, fila tutto liscio: quel che arriva al pubblico è un buon rock, a tratti spinto, altri elettronico, altri ancora più lieve,.(..) Preferite “Ubriaco”, “e non so neanche tu chi sei”, “i miei demoni”.
IL FATTO QUOTIDIANO recensione del 7 marzo 2014, di Diletta Parlangeli.
Tarantino di nascita, romano d’adozione, il giovane cantautore Antonio Diodato fonde malinconia e piglio rock. Bello il singolo Ubriaco, ma puntiamo su I miei demoni. E la cover di Amore che vieni amore che vai di De Andrè emoziona
SPORT WEEK/GAZZETTA DELLO SPORT 11 Maggio 2013 – Raffaella Oliva
“E forse sono pazzo”, la riedizione del giovane cantautore, include il brano Babilonia, presentato al festival di Sanremo 2014.
LA FRECCIA VIAGGI segnalazione marzo 2014
13 tracce in tutto , tra le cui note passa la canzone popolare, il songwriting colto, la tradizione italiana, il pop rock di eco britannica, il blues e il r’n’r’, completate dalla rilettura di Amore che vieni , amore che vai, inclusa anche nella colonna sonora di Anni Felici…
RUMORE – recensione di Barbara Santi aprile 2014
Pazzo o meno che sia, la strada che inaugura con questo cd da una bella spallata a certe cortesie del rock italiano: viscerale, attenta alle parole, ma non per questo strettamente d’autore. Il Futuro, come dice un poeta, è un ipotesi: intanto la musica italiana più interessante va avanti, e questo è, grazie a dio, il presente che ci piace di più.
IL MUCCHIO Luglio 2013 – John Vignola
Chissà per quali congiunzioni astrali gli Swedish House Mafia scelsero un suo brano (Liberi) per la compilation Beirut Cafè2. Non è un caso però che il giovane autore nell’esordio guardi più a Battisti (Patologia) e ai Muse (I miei demoni) che alla dance.
XL DI REPUBBLICA Giugno 2013 – Michele Chisena
Una voce pulita e potente che non fatica a scomodare paragoni illustri, vivi e morti, che hanno cantato il rock e l’amore in musica con tutte le pulsioni che da esso scaturiscono.
Da il meglio de IL MESSAGGERO – Aprile 2013
[…] tante fascinazioni diverse per un disco che dall’inizio alla fine convince. “E Forse Sono Pazzo” (Le Narcisse/Goodfellas) è un compact estremamente maturo, che non sembra un esordio, tanto è vero che le sba- vature sono minime, i ritornelli quasi tutti azzeccati e l’omaggio a De Andrè è una delle tante scommesse vinte.
CORRIERE MERCANTILE 16 Maggio 2013 – Francesco Casuscelli
intervista e live a MUSIC CORNER di Repubblica.it con Ernesto Assante
http://video.repubblica.it/rubriche/music-corner/music-corner-con-diodato/130458/128970
L’identità di Diodato è già delineata e si dipana tra chiaroscuri e graffianti esplosioni, il tutto comunicato con una vocalità dotata di interessanti sfumature.”
ROCKOL recensione del 3 marzo di Paola De Simone
“Doveroso inoltre dire che non siamo di fronte a una piccola produzione indipendente, tutt’altro. La cura dei suoni è a livelli da major. Gli arrangiamenti e l’esecuzione sono sapienti e pressoché perfetti. Un buon album, molto ben inserito nel genere e rivolto a un pubblico specifico, che in Italia (udite udite) esiste.”
EXITWELL recensione di Alessandro Ricci
Per intenderci, siamo di fronte al classico cantante che se andasse a X-Factor alla Ventura rimarrebbero ben pochi capelli da strapparsi, ma oltre all’abilità tecnica Diodato ha la capacità di veicolare emozioni profonde e dare un brivido a chi ascolta approfittando delle sconfinate possibilità che offre l’unico strumento musicale che non ha limitazioni di corde, tamburi et similia. In una parola: canta.
JUST KIDS recensione di Claudio Delicato
“Non a caso il titolo del pezzo presentato a Sanremo potrebbe riassumere il concetto del disco: il caos, ma qui sicuramente ben organizzato e che è pur sempre movimento, regna sovrano nella musica e nei testi di Diodato, arrivando dritto al cuore di chi lo ascolta. Una delle migliori produzioni dell’ultimo decennio.”
MUSICALNEWS recensione di Adila Salah El Din
Un disco pulito e semplice che sa stupire per la sua immediatezza: E forse sono un pazzo viene apprezzato per questo ma anche per molto altro. Ascoltare per credere.
OCANERA – Emanuela Vh Bonetti
L’amore, l’invecchiare, l’affrontare la quotidianità: tutto ciò viene racchiuso in un guscio di rock che trae ispirazione da oltreoceano e contemporaneamente omaggia i grandi nomi della musica d’autore italiana.
LOUDVISION – Gadis Argaw
Il suo esordio discografico, è un lavoro ben strutturato, in cui i suoi travagli interiori esposti con liriche efficaci e dirette, sono ben supportate da un pop-rock circolare, frizzante, variegato e ben suonato.
ROCKON – Vittorio Lannutti
Questa è allora la prova di un geniale equilibrio tra vecchio e nuovo, tra ciò che è di costume e ciò che necessita di uno slancio espressivo slegato dalle consuetudini. Già al suo primo album, Diodato confeziona un prodotto maturo e complesso, chiaro segno di un’indomabile dedizione per la musica e presupposto incoraggiante per una carriera dalle più ampie vedute.
PENSIERI DI CARTAPESTA – Giovanni Scanu