GIUA IN TOURNÉE CON LO SPETTACOLO “MARIA STUARDA” PER LA REGIA DI DAVIDE LIVERMORE DI CUI GIUA HA FIRMATO LE MUSICHE DI SCENA
LA TOURNÉE
11 – 15 gennaio, BRESCIA Teatro Sociale
17 gennaio, SAN MARINO Teatro Nuovo
19 – 22 gennaio, TRIESTE Teatro Rossetti
24 gennaio – 5 febbraio, TORINO Teatro Carignano
08 – 12 febbraio, PADOVA Teatro Verdi
14 – 15 febbraio, LUGANO Teatro Lac
17 – 19 febbraio, PAVIA Teatro Fraschini
21 – 26 febbraio, BERGAMO Teatro Donizetti
Dal prossimo 11 gennaio GIUA in tournée con lo spettacolo “Maria Stuarda” dal dramma di Friedrich Schiller per la regia di Davide Livermore, del quale la cantautrice ha firmato, insieme a Mario Conte, le musiche di scena.
Il dramma, che ha debuttato lo scorso 18 ottobre 2022 in Prima Nazionale al Teatro Nazionale di Genova, sarà in scena fino a fine febbraio, toccando Brescia, San Marino, Trieste, Torino, Padova, Lugano, Pavia e Bergamo.
Poliedrica e versatile, Giua, al secolo Maria Pierantoni Giua, è musicista, compositrice, cantautrice e pittrice. Negli anni firma diverse collaborazioni teatrali come autrice delle musiche e interprete in scena, lavorando nelle produzioni di molti Teatri Nazionali e con personalità di spicco del teatro e non solo: tra le ultime collaborazioni, quella con Neri Marcorè, con cui ha condiviso la scena dello spettacolo “Quello che non ho” che in tre anni di tournée ha conquistato il pubblico italiano, registrando diversi sold out in tutto il paese.
Già al lavoro con Davide Livermore per la produzione del brano “Human Pride” che accompagna la stagione teatrale del Teatro Nazionale di Genova di cui Livermore è Direttore Artistico, per “Maria Stuarda” Giua ha composto le musiche di scena, che si dividono tra opere a firma esclusiva dell’artista ligure e pezzi strumentali realizzati a quattro mani con Mario Conte.
Lo spettacolo vede la stessa Giua esibirsi sul palco, musicando dal vivo la pièce, al fianco di incredibili interpreti come Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi: nell’opera, infatti, la musica è agita in scena, divenendo parte integrante del dramma.
Con 5 album all’attivo, Giua ha una lunga carriera musicale che l’ha portata a vincere diversi premi (Premio Lunezia, Castrocaro, Musicultura), a essere finalista al Festival di Sanremo nella categoria Giovani nel 2008, oltre a lavorare con numerosi musicisti, quali Armando Corsi, Beppe Quirici, Riccardo Tesi e Fausto Mesolella.
Impegnata da sempre su più fronti, Giua porta avanti una versatilità artistica che la vede compositrice, autrice, interprete: una performer eclettica che porta in scena, che sia in teatro o sul palco di un club, voce armoniosa e presenza catartica, realizzando in ogni campo progetti di qualità e ottenendo riscontri di critica e pubblico.
“MARIA STUARDA” – LE MUSICHE
Sulla realizzazione delle musiche per “Maria Stuarda”, Giua racconta: “Pensare alle musiche per “Maria Stuarda” è stato come immergersi nell’acqua profonda, nera e ghiacciata di un lago, riemergerne col fiato spezzato, quasi, rinascere, respirare per la prima volta.
Ho messo mano a un repertorio per me inusuale, quello dei madrigali inglesi di Purcell e Dowland, e quasi rapita mi sono fatta trasportare in sonorità elettriche, distorte, dark. Voci, chitarre elettriche, basso, in un graffiarsi e spingersi continuo, fino alla resa.”
Giua, assieme a Mario Conte, hanno voluto sottolineare le atmosfere dark, a volte rarefatte, a volte violente o subdole del testo romantico di Schiller, traslandolo in una dimensione temporalmente astratta, che mette in risalto l’universalità della narrazione, sempre in bilico (come la regia di Livermore) tra il rigore formale dei rapporti di corte e le vicende interne dei personaggi, più strettamente personali, intime ed ‘umane’.
La cantautrice ha sfruttato le sonorità cangianti della sua voce e i toni sempre tensivi di chitarra e basso elettrico inserendoli in un flusso di texture mai statiche, create dai campionamenti e re-sintesi di suoni reali di Mario Conte, soundscapes e oggetti sonori insieme a destrutturazioni e rielaborazioni elettroniche di audio-frammenti provenienti dal mondo della musica classica (da Vivaldi a Roberto Lupi, da Dowland a Purcell).