GIANGRANDE “DIRECTIONS”
Il nuovo disco di Giangrande, Directions, prodotto dallo stesso Giangrande con l’aiuto di Paolo Benvegnù, si presenta come una sorta di “road album” dove le canzoni che spaziano dall’italiano all’inglese al francese con episodi strumentali dall’ampio respiro filmico, sembrano essere nate e concepite pensando alle tappe di un viaggio in cui i suoni, le immagini e le parole sono il paesaggio nel quale perdersi per poi riprendere il cammino verso “direzioni”dove è possibile udire ancora il canto delle sirene.
“DIRECTIONS”
(LA PIOGGIA DISCHI – DISTR. VENUS)
Bisogna avere un paio di scarpe buone per attraversare DIRECTIONS il nuovo disco di Massimo Giangrande. Perché è un road album, nato in viaggio tra l’Europa, su furgoni, aerei, per le strade di città nuove, nei camerini dei club. Partenza da Roma, ritorno dopo dodici tappe musicali, la più vicina distante miglia sonore dalla capitale. Ad ascoltarlo sembra piuttosto che l’unico punto di origine sia l’incrocio dei mondi. E’ il viaggio che dà forma alla musica, dall’ampio respiro filmico, con incursioni strumentali; suggestiva, incalzante, in francese, inglese, italiano, le batterie a segnare il passo, le chitarre ad accompagnarlo o a sbarrarlo, gli archi e le linee vocali a renderlo leggero, su e giù per atmosfere intime, in un altrove della geografia interiore. Bisogna avere la curiosità del viaggiatore per lasciarsi distrarre dalle vie secondarie che i brani nascondono e per spiare i mille dettagli degli arrangiamenti.
Bisogna avere un paio di scarpe buone per seguire gli spostamenti emotivi di Mr Walker, il camminatore che traccia dopo traccia soffre i suoi sogni, pesta le macerie degli ideali della sua generazione, rovista fra vicoli ciechi e si incanta alla vista di cieli srotolati come autostrade blu sottosopra, si espone ad amori che non ci sono più o che non ci sono ancora, o che atterrano su aeroplani di carta, pronti a volarsene via al primo sospiro non trattenuto. Accelera l’andatura e crolla sui tasti del pianoforte, si storce le caviglie e riparte, e dopo tanto girare ritrova casa e tutto sembra più piccolo e luminoso, tutto sembra possibile perché in realtà ha visto più di ciò che ha visto. E allora il viaggio assume la dimensione del “perdersi” per ascoltare se stessi e i suoni che ci appartengono da sempre. Bisogna avere un paio di scarpe buone per ascoltare DIRECTIONS. E tanto fiato da farsi mozzare.
TRACKLIST:
- CHI TACE ACCONSENTE
- UN ATTIMO DI GIOIA
- BAD DREAM
- PAPER PLANE
- LA NEVE DI EVA
- MÉNILMONTANT
- DOWN DOWN
- MUCH MORE
- MR. WALKER
- 1973
- LE POISSON DANS L’EAU
- LOVE WON’T TEAR US APART
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