ARDECORE – HANNO SCRITTO DI “VECCHIA ROMA”

12 Maggio 2015

COVER-ARDECORE leggera copia

COVER-ARDECORE leggera copia

“VECCHIA ROMA“ degli ARDECORE E’ STATO PRESENTATO A:

 

RADIO RAI1 – MUSIC CLUBLive + Intervista il 20 Marzo 2015

http://www.musicclub.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-1b5adfd3-56c8-489c-b85e-bb33138318eb.html

RADIO RAI3 – ALZA IL VOLUME – 13 Marzo 2015

http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-beee9872-6ed9-4eb3-b059-995985f42145.html

RAI STEREONOTTE – intervista 11 Aprile 2015

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8fde62e0-e0f0-4886-af1e-1b1c61e00bac.html

WEBNOTTE ( repubblica.it) 28 aprile 2015 :

http://video.repubblica.it/rubriche/webnotte/webnotte-nostalgia-romana-con-gli-ardecore-signora-fortuna/199279/198329

REPUBBLICA.IT – Intervista + Anteprima Videoclip “Girasole”

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2015/04/03/news/ardecore-111118701/

ROCKIT – Anteprima Streaming del Disco + Intervista

http://www.rockit.it/ardecore-vecchia-roma-intervista-canzone-popolare

 

HANNO SCRITTO DI “VECCHIA ROMA”

 

Continua il viaggio del gruppo alla ricerca di una canzone romana trasformata in chiave rock, con voci bruciate, melodie languide e un grande territorio musicale da riscoprire.

LA REPUBBLICA – 4 Aprile  2015 – Gino Castaldo

 Prendete gli Ardecore e un piccolo successo costruito su un’intuizione: hanno ripreso le più antiche rime tradizionali romanesche, le hanno ripulite dagli arrangiamenti originali e le hanno confezionate secondo i canoni della musica moderna. I più svariati: avanguardie colte o popolari ed estetiche punk jazz.

IL VENERDI di REPUBBLICA – 27 Marzo  2015 – Federico Scoppio

E’ un disco composto da 7 brani pescati dalla tradizione romanesca tra le due Guerre reinterpretati con uno stile tutto loro che si ispira la gospel degli anni 50 e 6: lo scopo è quello di reinterpretare in chiave moderna, ispirati dal genio di Ettore Petrolini, le canzoni della tradizione popolare romanesca.

IL FATTO QUOTIDIANO – 15 Aprile 2015 – Pasquale Rinaldis

A dieci anni dal primo capitolo, Giampaolo Felici e Geoff Farina proseguono il rilancio della tradizione musicale capitolina che, da pionieri, hanno indagato fino ai territori più cupi e meno stornellistici. Qui giocano sui contrasti: alle immagini da cartolina affiancano sette brani meno noti, fino alla disarmante Serenata Sincera.

SETTE CORRIERE DELLA SERA – 10 Aprile 2015 – Stefania Ulivi

Il risultato è un altro inno alle radici e al sentimento, avvolto in atmosfere senza tempo che non a caso rimandano a quelle della Città Eterna.

BLOW UP – Marzo 2015 – Federico Guglielmi

Esenti da tentazioni vintage gli arrangiamenti e le interpretazioni vocali sono paradossalmente di grande attualità e la vocazione come sempre cosmopolita. Un testacoda in cui la Capitale Anni Trenta rimanda a Nick Drake, con luci e ombre d’animo in dialogo permanente.

RUMORE – Marzo 2015 – Paolo Ferrari

La maggior parte dei pezzi risale al periodo bellico mentre la title track è del 1947, con un testo più che mai attuale riguardo la mutazione, in peggio, di questa violentata città. Un altro grande disco, per sensibilità, passione, tenerezza, malinconia.

ROCKERILLA – Marzo 2015 – Gianluca Polverari

Intrepretazioni avvolgenti, credibili (sembra di vedere le strade di Roma ascoltando), dal sound ricco e corale. Versione elettriche, ma mai sopra le righe. Dolcissima la nota Signora Fortuna, solenne e spagnoleggiante Serenatella Amara, più intima Pupo Biondo.

MUCCHIO – Marzo 2015 – Giulia Nuti

Intensa e carezzevole, ma non per questo carente di vivacità e di momenti graffianti, la scaletta offre atmosfere appassionate ma con il giusto equilibrio, esaltando lo spessore del songwriting, l’eleganza degli intrecci strumentali e la belezza della voce – mai in passato così duttile ed espressiva – di Felici.

AUDIOREVIEW – Marzo 2015 – Federico Guglielmi

Gli arrangiamenti di queste canzoni ricordano quelli dell’America degli anni ’50 e ’60, più specificamente quelli di un Elvis Presley ancora lontano dal suo tossico splendore, re dei 45 giri sì erotici ma pure, soprattutto, languidissimi.

ROCKIT – 8 Aprile 2015 – Giulia Cavaliere

Arduo rileggere pagine “antiche” con un così efficace e brillante equilibrio fra profondo rispetto per i modelli e personalità nell’affrontarne creativamente la revisione, fra la cura riservata ai dettagli strumentali e canori e la bruciante, incontenibile passione che di Giampaolo Felici e compagni ha finora benedetto ogni passo. “Vecchia Roma” dimostra che, sì, l’obiettivo poteva essere centrato. In pieno.

FANPAGE  – 31 Marzo 2015 – Federico Guglielmi

Vecchia Roma è, per fortuna, l’ennesimo lavoro coi controfiocchi del gruppo capitanato da Giampaolo Felici, capace di spaccare il cuore e spingere ad immedesimarsi in storie mai nemmeno immaginate, figurarsi vissute. […] Un lungo applauso agli Ardecore, perché se riesumare è un lavoretto tutto sommato facile, riportare in vita è cosa non di questo mondo.

DEERWAVES – 23 Marzo 2015 – Alessandro Previdi

Il loro successo su scala nazionale sta a significare che il fenomeno non interessa più soltanto piccoli ristoranti trasteverini o sfortunati musicanti a caccia di qualche spicciolo sotto le fermate della metropolitana: il vecchio folk romanesco ha il diritto di esistere e di guadagnarsi i propri spazi vitali con la stessa autorevolezza delle fanfare balcaniche o delle danze popolari irlandesi.

ONDAROCK – 27 Marzo 2015 – Claudio Lancia

Uno stile che, anche in questo caso, si è avvalso del contributo in studio di Geoff Farina, ex-leader della leggendaria band alternative-rock americana Karate, Giulio Caneponi alla batteria, Riccardo Del Monaco al piano e la cantante Sarah Dietrich, presente in alcuni cameo.

XTM – 7 Aprile 2015 – Valerio Di Marco

Gli Ardecore ci mettono davanti a una fotografia della Roma che fu e con eleganza e “devozione” cantano le storie di una città eterna e terrena allo stesso tempo. Questo disco è un qualcosa di veramente intenso che merita di essere ascoltato e vissuto, proprio come si dovrebbero ascoltare e vivere le storie senza tempo di questa Roma sanguigna, elegante e nostalgica.

SEESOUND  – 25 Marzo 2015 – Mirco Calvano

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