ALESSIO LEGA _ MALA TESTA IN CONCERTO – TOUR SICILIA : 31/10 VITTORIA (RG) _ 1/11 NISCEMI (CL)_ 2/11 CATANIA _3/11 MESSINA
29 Ottobre 2013


ALESSIO LEGA – MALA TESTA
(Obst und Gemüse/ Distribuzione Audioglobe)
TOUR SICILIA 2013
Giovedì 31 Ottobre
Vittoria (RG) – Pecora Nera
Venerdì 1 Novembre
Niscemi (CL) – NoMuos
Sabato 2 Novembre
Catania – Teatro Coppola
Domenica 3 Novembre
Messina – Teatro Pinelli
Dopo l’esibizione al Premio Tenco, i concerti in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Russia e le numerose dirette in radio, il tour di Mala Testa è fiero di portare le sue canzoni nel cuore della Sicilia, in ben quattro delle sue provincie. Tra il 31 ottobre e il 3 di novembre il quartetto composto da Alessio Lega(voce e chitarra), Francesca Baccolini (contrabasso), Guido Baldoni (fisarmonica), Rocco Marchi (chitarra elettrica e percussioni), sbarcherà cosi in in Trinacria, precisamante a Vittoria (Ragusa), Niscemi (Caltanisetta), Catania e Messina.
Alessio Lega ha presentato “Mala Testa“ a:
RADIO 3 nelle trasmissioni ALZA IL VOLUME e FARHENHEIT
Live e intervista presso il Salone Internazionale del Libro di Torino
RADIO 2 TWLIGHT con live e intervista il 28 luglio 2013
RADIO POPOLARE NETWORK
Live e intervista il 15marzo 2013 dall’Auditorium “Demetrio Stratos” di Milano
RADIO CITTA’ DEL CAPO Live e intervista il 15 aprile 2013
HANNO SCRITTO DI “MALA TESTA”
Ci sono molti buoni motivi per amare le canzoni di Alessio Lega, piccolo principe libero e libertario di Lecce in perenne residenza meneghina che a dispetto della Madunina e del cielo bigio ad oltranza per fortuna mantiene qualche vocale aperta del tacco d’Italia nell’eloquio e nelle parole cantate.
IL MANIFESTO – Guido Festinese
Mala testa distilla il passato e non lo rende una terra straniera, ma lo pone in contatto con un presente incandescente […] Risuona nelle coscienze colpisce al cuore, diverte, spaventa. una forte dimostrazione che si può ancora dare battaglia a colpi di canzoni.
IL MUCCHIO – John Vignola
Alessio Lega raccoglie in diciotto canzoni, divise in tre sezioni, molti dei disastri che si abbattono sugli invisi e i meno protetti, raccontati con abilità in cui si consumano indignazione e piccola poesia […] Mala testa è l’altra faccia della medaglia, un sorso d’aria non inquinata da certa stupidità discografica, Alessio Lega un cantastorie d’altri tempi di cui si sentiva nostalgia.
JAM – Roberto Caselli
Attimi di esistenze dolenti catturati con rara sensibilità, ma anche inni battaglieri alla gioia di vivere […] Alessio lascia scivolare la propria voce tra canto e narrazione, tra partecipazione e denuncia.
BLOW UP – Bruno Gambacorta
Canzoni ruvide, urgenti, intagliate nella materia con sapiente misura oppure lanciate a ruota libera in discesa, incanalate da Rocco Marchi su una strumentazione acustica essenziale, popolare e contemporanea, che disegna ambienti sonori familiari ma non convenzionale.
ROCKERILLA – Alessandro Hellmann
MALA TESTA è il sesto disco inciso da Alessio Lega. Dopo il premiatissimo Resistenza e amore, (Targa Tenco Miglior Opera Prima 2004) – opera classica e sperimentale, politica e sentimentale, prodotta musicalmente con i Mariposa – Alessio si era dedicato alla rilettura del patrimonio musicale francofono e internazionale, riadattando per la nostra lingua e per il nostro presente capolavori misconosciuti, testimoniati nei suoi dischi successivi.
MALA TESTA ha dunque una gestazione quasi decennale, attentissima al presente e ai suoi suoni, alla ricerca di una strada e di una musica adatta alla rinascita della canzone narrativa.
Alessio Lega è un cantastorie e come tale il suo lavoro di ricerca e di mantenimento della memoria è parte fondamentale della sua opera. Il linguaggio è il folk, il pop, il rock che suona nella piazza globale e cerca i tratti individuali nelle tante maschere della ribellione. Le sue rime sono spesso aspre, dall’ironia tagliente, ed hanno la capacità di saper raccontare le storie in maniera perfettamente lucida e dettagliata, nello spazio di una canzone.
MALA TESTA è dunque un disco di resistenza; al logorìo della memoria, alla normalizzazione, alle nuove schiavitù, alle prepotenze, di qualsiasi tipo e in qualunque latitudine si manifestino.