ALESSIO LEGA A BARCELLONA – STADIO CAMP NOU – 29/06/2013 – Grande Concerto per la Libertà Omaggio al massimo cantautore iberico Lluis Llach.

28 Giugno 2013

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ALESSIO LEGA – MALA TESTA

(Obst und Gemüse/ Distribuzione Audioglobe)

29 Giugno 2013
Barcellona (Spagna) –  Stadio Camp Nou
Grande Concerto per la Libertà
Omaggio al massimo cantautore iberico Lluis Llach.

 

Ogni concerto di Alessio Lega ha sempre un’idea dietro. E’ un evento carico di significato, anzi di più significati che si moltiplicano rispetto alle ricorrenze ai personaggi e ai luoghi.

Il prossimo 29 giugno Lega si esibirà al Camp Nou, il grande stadio di Barcellona, dove canterà Aprile ’74, la sua versione tradotta di Abril ’74 di Lluis Llach in un grande concerto per la Liberta.

Un’occasione straordinaria, in uno stadio previsto tutto esaurito, in cui Lega condividerà la scena coi massimi cantori catalani e alcuni dei più grandi interpreti di tutto il mondo.

Particolare sarà l’effetto di trovarsi con Luis Llach, ormai da tempo ritiratosi dalle scene, a cantare una canzone dedicata alla rivoluzione portoghese e ad ogni lotta per la libertà.


 

 

HANNO SCRITTO DI “MALA TESTA”

Ci sono molti buoni motivi per amare le canzoni di Alessio Lega, piccolo principe libero e libertario di Lecce in perenne residenza meneghina che a dispetto della Madunina e del cielo bigio ad oltranza per fortuna mantiene qualche vocale aperta del tacco d’Italia nell’eloquio e nelle parole cantate.

IL MANIFESTO – Guido Festinese

Mala testa distilla il passato e non lo rende una terra straniera, ma lo pone in contatto con un presente incandescente […] Risuona nelle coscienze colpisce al cuore, diverte, spaventa. una forte dimostrazione che si può ancora dare battaglia a colpi di canzoni.

IL MUCCHIO – John Vignola

Alessio Lega raccoglie in diciotto canzoni, divise in tre sezioni, molti dei disastri che si abbattono sugli invisi e i meno protetti, raccontati con abilità in cui si consumano indignazione e piccola poesia […] Mala testa è l’altra faccia della medaglia, un sorso d’aria non inquinata da certa stupidità discografica, Alessio Lega un cantastorie d’altri tempi di cui si sentiva nostalgia.

JAM – Roberto Caselli

Attimi di esistenze dolenti catturati con rara sensibilità, ma anche inni battaglieri alla gioia di vivere […] Alessio lascia scivolare la propria voce tra canto e narrazione, tra partecipazione e denuncia.

BLOW UP – Bruno Gambacorta

Canzoni ruvide, urgenti, intagliate nella materia con sapiente misura oppure lanciate a ruota libera in discesa, incanalate da Rocco Marchi su una strumentazione acustica essenziale, popolare e contemporanea, che disegna ambienti sonori familiari ma non convenzionale.

ROCKERILLA – Alessandro Hellmann

 

 

 

 

 

 

 

 

MALA TESTA è il sesto disco inciso da Alessio Lega. Dopo il premiatissimo Resistenza e amore, (Targa Tenco Miglior Opera Prima 2004) – opera classica e sperimentale, politica e sentimentale, prodotta musicalmente con i Mariposa – Alessio si era dedicato alla rilettura del patrimonio musicale francofono e internazionale, riadattando per la nostra lingua e per il nostro presente capolavori misconosciuti, testimoniati nei suoi dischi successivi.

MALA TESTA ha dunque una gestazione quasi decennale, attentissima al presente e ai suoi suoni, alla ricerca di una strada e di una musica adatta alla rinascita della canzone narrativa.

Alessio Lega è un cantastorie e come tale il suo lavoro di ricerca e di mantenimento della memoria è parte fondamentale della sua opera. Il linguaggio è il folk, il pop, il rock che suona nella piazza globale e cerca i tratti individuali nelle tante maschere della ribellione. Le sue rime sono spesso aspre, dall’ironia tagliente, ed hanno la capacità di saper raccontare le storie in maniera perfettamente lucida e dettagliata, nello spazio di una canzone.

MALA TESTA è dunque un disco di resistenza; al logorìo della memoria, alla normalizzazione, alle nuove schiavitù, alle prepotenze, di qualsiasi tipo e in qualunque latitudine si manifestino.

www.alessiolega.it

 

ALESSIO LEGA – BIOGRAFIA

Alessio Lega è nato nel 1972 a Lecce e dal 1990 vive a Milano.

Fu fumettista e impiegato di concetto. Collabora alle riviste e alla vita del movimento libertario. È un rivoluzionario pantofolaio e cesellatore.

Comincia a scrivere e cantare le prime canzoni in pubblico alla fine degli anni ’80 e si esibisce regolarmente dal ’97. Cultore della lingua, storico della canzone internazionale, cantante di impostazione teatrale legato alla tradizione francese, scrive con un occhio alla forma e un altro alla giustizia sociale. Ha cantato nei teatri e nei locali del “giro”, ma torna sempre ai centri sociali, alle feste di piazza, ai teatri liberi.

Attento alla ricchezza della musica quanto a quella della parola, affida il suo primo disco all’immaginario sonoro dei Mariposa, il cui chitarrista Rocco Marchi diventa il suo principale collaboratore, sul palco e in studio, nel ruolo di polistrumentista e arrangiatore.

Presente in molte attività del Premio Tenco è stato ospite della rassegna al Teatro Ariston di Sanremo nel 2004, quando il suo album di debutto è stato premiato con la Targa Tenco Opera Prima, e nel 2011 per un’esibizione col cantautore ceco Jaromir Nohavica.

La sua vocazione di cantastorie lo ha portato a collaborare con Ascanio Celestini, assieme al quale ha scritto “Incrocio di sguardi” (Eleuthera 2012), e lo ha avvicinato ai protagonisti del Nuovo Canzoniere Italiano, come Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Ivan Della Mea, con i quali ha diviso il palco in molte occasioni.

 

Discografia:

Resistenza e amore (2004) – Targa Tenco Opera Prima

Sotto il pavé la spiaggia (2006) – versioni italiane di Brassens, Brel, Ferré, Leprest, Renaud

Zollette (2007) – live

E ti chiamaron matta (2008) – reincisione integrale del piccolo capolavoro di Gianni Nebbiosi sul disagio mentale

Compagnia cantante (2008) – allegato al libro “Canta che non ti passa”

Mala Testa (2013)

 

Bibliografia:

Canta che non ti passa (Stampa Alternativa 2008)

Incrocio di sguardi (con Ascanio Celestini, Eleuthera 2012)

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