THE BASTARD SONS OF DIONISO – CAMBOGIA

5 Dicembre 2017

THE BASTARD SONS OF DIONISO

CAMBOGIA

IL NUOVO DISCO DI INEDITI

(fiabamusic/Believe)

 

Si chiama “Cambogia” il nuovo album di inediti dei Bastard Sons of Dioniso, uscito per l’etichetta Fiabamusic il 1 dicembre. “Cambogia” arriva dopo sei dischi, un EP, quasi 600 concerti e la partecipazione ai maggiori festival italiani.

“Cambogia” è sinonimo di caos. “Cambogia” è una forte metafora per descrivere la guerra che ognuno conduce verso se stesso. Quella che, se uno vince, segna l’esistenza. Ma “Cambogia” altro non è che il nome con cui Gianluca Vaccaro, tecnico del suono e produttore di molta della bella musica italiana, da poco scomparso, distingueva sorridendo gli artisti più confusionari o i prodotti musicali più esplosivi e disordinati.

Per questo “Cambogia” è contemporaneamente il titolo del disco e un manifesto saluto a un caro amico. In una parola, una dedica che ben riassume il senso del progetto musicale.

Il disco contiene nove brani fatti di vie assolate, strade innevate, geolocalizzazioni, mari di montagna, catene e vincoli da social. La finestra di The Bastard Sons of Dioniso si apre sul mondo e il mondo si apre su quella finestra. Siamo tutti dentro e fuori contemporaneamente.

“Cambogia” è il frutto del sudore speso sui palchi: come una dinamo, trasmette musicalmente l’energia e l’adrenalina accumulate in anni di live. Se la realtà è complessa, il messaggio dei Bastard in queste canzoni è chiaro: dire che “le cose stanno così” vuol dire già tradirla, la realtà. Alla fine, a salvarci, saranno i poeti e il rock’n’roll.

Il disco si chiude, passando per ballate e sterzate, ambienti chiusi e spazi aperti, arie viziate e polmoni pieni di alta quota, con un pezzo come “Benvenuti nel mio modo”, che grida un concetto potente: siete voi gli invitati, non arrivate fin qui a mani vuote, portate del vostro meglio.

Il disco è stato anticipato dal singolo “NON FARSI DOMANDE”, il cui video (regia di S. Bellumat) è stato pubblicato in anteprima su Repubblica.it:

http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/the-bastard-sons-of-dioniso-non-farsi-domande-il-primo-singolo-del-nuovo-cd/278064/278660?ref=search

 

TRACKLIST

1) CAMBOGIA

2) SEI SOLO TU

3) NON FARSI DOMANDE

4) COAST TO COAST

5) LASCIAMO STARE I CONVENEVOLI

6) VENTI TORNANTI

7) IL FALEGNAME

8) LA SECONDA NEVE

9) BENVENUTI NEL MIO MODO

 

THE BASTARD SONS OF DIONISO PARLANO DEL DISCO, TRACCIA PER TRACCIA

 

1) CAMBOGIA

Occorre essere se stessi, fino alla fine della battaglia, della propria. Un senso di questo lavoro, la dedica a Gianluca. “Siamo soli a miliardi”, dietro la nostra consolle, a mixare una vita. Un manifesto, una dichiarazione d’intenti: saremo sempre noi.

 

2) SEI SOLO TU

Minacce di bomba nucleare, e colpi al cuore. E se rima con amore, stai sicuro che, con i Bastard, non è quasi mai quello che pensi.

 

3) NON FARSI DOMANDE

Singolo di anticipo, uscito prima dell’estate. Aleggia un punto di domanda – veramente non farsene? E una certezza: il suono BSOD, massiccio. Ti credo: il mix è di Riccardo Parravicini, il master di Giovanni Versari. Dioniso e le Muse: nessun grado di separazione.

 

4) COAST TO COAST

Indiani e cowboys, da una parte all’altra degli States. “Quante cose sei che non sai / quante cose hai che non vuoi.” Tra ebrezza da velocità e forze dell’ordine. Una scia di libertà? Chi mi garantisce che sia quella buona?

 

5) LASCIAMO STARE I CONVENEVOLI

Il coast to coast procede: Il suono è A22, il panorama intorno anche. “Come faremo mai/ a trovarci qui/ senza scarpe / in una notte all’autogrill.” Si fa, si fa.

 

6) VENTI TORNANTI

Ossia l’acustico-Bastard che ti aspetti. Sembra uscita dal loro precedente album, “Sulla cresta dell’ombra”, per entrare qui, in mezzo al rock’n’roll, e farci riposare su una canzone d’amore. Attenzione: alla montagna.

 

7) IL FALEGNAME

Riposati sulle note dell’acustica? E allora si riparte, a rotta di collo. Una favola, né amara né dolce. Uno sguardo, e forse più d’uno, sul mondo in rete. Come dicono gli inglesi, “Apple of my eyes”.

 

8) LA SECONDA NEVE

“La prima neve me l’hai data tu/ c’ho ricoperto tutto il mondo”. Comincia così, la seconda neve, e pare scenderti dentro. Ma poi c’è la terza, e la quarta. A venti tornanti dal mondo, è strano essere isolati in questo tipo di mare.

 

9) BENVENUTI NEL MIO MODO

Il modo che vorrei. Un mondo che, non so se c’è più. Le cartolibrerie al mare sicuramente no: ma quel profumo, quello sì, ben fisso nel cervello. E di come un profumo, come la musica, ci porti ovunque, nel tempo.

 

CREDITS:

Label: fiabamusic/Believe

Edizioni: fiabamusic

 

Prodotto da Piero Fiabane e Bastard Sons Of Dioniso

Registrato da The Bastard Sons of Dioniso nel loro studio di Vigolo Vattaro (TN)

Mixato da Riccardo Parravicini presso MAM Recording Studio – Cavallermaggiore (CN)

escluso il brano “lasciamo stare i convenevoli” mixato da Antonio Porcelli all’EXT Station di Trani (BT).

Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering – Tredozio (FC)

 

Musiche di The Bastard Sons of Dioniso

Testi

Cambogia: A.Fiabane, P.Fiabane, The Bastard Sons of Dioniso

Sei solo tu: The Bastard Sons of Dioniso

Non farsi domande: E.Lapiana, P.Fiabane, O. de Bertoldi e The Bastard Sons of Dioniso

Coast to Coast: A.Fiabane, P.Fiabane, The Bastard Sons of Dioniso

Lasciamo stare i convenevoli: The Bastard Sons of Dioniso

Venti tornanti: E.Lapiana, P.Fiabane e The Bastard Sons of Dioniso

Il falegname: A.Fiabane e The Bastard Sons of Dioniso

La seconda neve: E.Lapiana, A.Fiabane e The Bastard Sons of Dioniso

Benvenuti nel mio modo: A.Fiabane, P.Fiabane, The Bastard Sons of Dioniso

 

Michele Vicentini: voce, chitarre

Jacopo Broseghini: voce, basso, Moog

Federico Sassudelli: voce, batteria, Tromba

 

Stefano Cabrera: Violoncello

Luca Olzer: Fender Rhodes

Roberto Procaccini: Synth

 

 

 

 

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